Continua a far discutere la vicenda della bambina di 10 che stava per andare in sposa, per volere del padre, ad un uomo del Bangladesh residente a Milano, seguendo la tristemente nota pratica dei matrimoni combinati precoci.
Il coraggio della madre ha impedito questo abominio: la donna ha strappato il passaporto della figlia per ritardare il rientro in patria che avrebbe consentito di formalizzare l’unione tra il giovane e la sua bambina e ha poi denunciato l’accaduto alle autorità competenti, facendo venire a galla una vicenda familiare di terrore e maltrattamenti.
Il padre, sentito dagli inquirenti, avrebbe negato ogni cosa, ma la sua versione contrasta non solo con quella della moglie (41 anni) ma anche con quella della bambina che è stata ascoltata in un’audizione protetta e ha confermato al giudice di aver sentito i genitori litigare proprio per la storia delle sue nozze.
Sembra inoltre che l’uomo le tenesse segregate in casa, che negasse alla piccola anche il permesso di andare a scuola e le consentisse di poter leggere soltanto il Corano. Al momento, pare che madre e figlia siano al sicuro in una casa di accoglienza, supportate dagli assistenti sociali.
Articolo pubblicato il: 29 Maggio 2018 17:04