La vicenda del cantiere di via Marina è un incubo senza fine per i napoletani: l’ultimo caso quello di un tratto di strada sprofondato tenendo in scacco gli automobilisti.
Sono passati tre anni dalla ripavimentazione di via Marina, con la sostituzione dei basoli vesuviani con l’asfalto attuale, ma tanto è bastato perché un tratto di strada, in corrispondenza dell’incrocio tra via Gianturco e via Reggia di Portici, in direzione piazza Municipio, cedesse. Come riporta ‘Il Mattino’, in un articolo a firma del collega Pierluigi Frattasi, una voragine di una quarantina di centimetri di diametro si è aperta in un avvallamento di circa 2 metri di lunghezza. L’intera area è stata già transennata con l’apposita segnaletica, mentre la carreggiata è stata ridotta a una sola corsia, provocando non pochi disagi agli automobilisti, costretti a passare quasi a passo d’uomo. Un vero e proprio ulteriore inferno che è costretto a vivere chiunque sia costretto a passare per quella che resta una delle arterie principali della città. Mandando in tilt il traffico quando, nelle ore di punta, si ritrovano a passare anche pullman, filobus, auto, tir.
Gli ispettori Ue valuteranno l’avanzamento dei lavori
Come quello che ieri, subito dopo il viadotto di via Ponte dei Francesi, è andato in panne. E non potendo accostare ai marciapiedi a causa dei cantieri, ha tenuto in scacco il traffico di via Marina per due ore, dalle 8 alle 10. Il tutto mentre domani arriveranno a Napoli i commissari europei per verificare lo stato di avanzamento dei lavori. E di certo lo spettacolo dei cantieri che hanno chiesto di vedere non sarà dei migliori. Senza considerare anche la patata bollente della Linea 6, con 98 milioni di fondi europei in ballo e che rischiano di sfumare.