È arrivato il si unanime della Camera alla mozione unitaria sulle iniziative volte al rilancio del sito produttivo Whirlpool di Napoli. L’iniziativa dell’Aula di Montecitorio è arrivata a una settimana dall’annuncio della multinazionale americana, che ha comunicato l’avvio della procedura di licenziamento collettivo per i 340 operai dello stabilimento di via Argine.
In base al testo approvato, il Governo è impegnato “ad aprire un’interlocuzione diretta con la Whirlpool corporation per la salvaguardia del perimetro occupazionale, scongiurando il rischio di desertificazione industriale di un’area del Paese le cui strategie di intervento sono determinanti per lo sviluppo del sistema Italia, ponendo la questione della tutela e del rilancio del sito produttivo di Napoli come tema d’interesse nazionale e valutando anche una gestione diretta della vertenza da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri a partire dall’immediata convocazione delle parti presso la stessa”.
Ciò “in funzione dell’obiettivo della salvaguardia del cosiddetto settore del ‘bianco’ in Italia, così da garantire i livelli occupazionali non solo nello stabilimento napoletano, ma in tutte le realtà in cui è presente l’azienda nel territorio italiano, nella considerazione di un mercato del settore già in crescita e di una previsione di una consistente ripresa dei consumi anche per effetto degli investimenti rinvenienti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, partendo dalle risorse stanziate per il potenziamento dell’economia green e digitale”.
Tale mozione si inserisce in un clima di costante protesta da parte dei lavoratori, al grido del noto slogan Napoli non molla. L’ultima manifestazione è avvenuta ieri mattina, quando circa 200 operai hanno bloccato i binari del treni ad alta velocità.
Articolo pubblicato il: 21 Luglio 2021 10:20