mercoledì, Novembre 6, 2024

Stadio San Paolo, il progetto definitivo: ci saranno sediolini azzurri

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Lavori stadio San Paolo: incontro operativo tra i tecnici del Comune e quelli del commissario per le Universiadi Luisa Latella.

Archiviato il concerto in memoria di Pino Daniele, per lo stadio San Paolo (il cui terreno di gioco non desta particolari preoccupazioni dopo l’evento dedicato al “Nero a metà”, con criticità solo nell’area panchine) ora è tempo degli attesi lavori di restyling. Ieri sera c’è stato un primo incontro operativo tra i tecnici del Comune di Napoli (con il capo di gabinetto Attilio Auricchio) e quelli del commissario per le Universiadi del 2019, Luisa Latella. Il Comune ha presentato il progetto definitivo, per sgomberare il campo da ogni equivoco sull’operatività dell’Ente e per dare un segnale di concretezza (al netto delle gare per la pista di atletica e per l’illuminazione in via d’assegnazione).

Stadio San Paolo, i dettagli del progetto di restyling

I punti sono nove, come riporta “Il Mattino”: “Riconfigurazione dell’invaso ovvero l’anello inferiore e superiore con smontaggio sediolini esistenti e sostituzione con nuovi sediolini adeguati alle normativa Uefa; risanamento, ripristino funzionale, impermeabilizzazione gradonate; incremento dotazione di servizi igienici; incremento punti di pronto soccorso, dei posti diversamente abili in carrozzella; predisposizione buvette mobili; sistemazione piazzale; manutenzione straordinaria opere in ferro e manutenzione straordinaria opere in cemento“.De Magistris a Mattina 9: "Cedere lo Stadio San Paolo? Perchè no?" Il Comune sembra non considerare l’ipotesi di un solo grande cantiere per tutti i lavori in contemporanea, ma non è detta l’ultima parola con il cronoprogramma di 90 giorni per la sostituzione dei sediolini dei distinti, 85 per le tribune e 72 per le curve: saranno azzurri e solo per le tribune avranno anche la funzione reclinabile e i braccioli. La capienza dell’impianto di Fuorigrotta scenderà da 62mila a 55mila posti. Per i tempi dipenderà dalle ditte: ce ne sono in giro molte capaci di dimezzare i tempi e lavorare a ciclo continuo. Saranno anche questi i requisiti richiesti, specialmente per non compromettere le gare del Calcio Napoli nella prossima Champions League.

 

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