Prima dell’annuncio dell’acquisizione del titolo sportivo del Bari, nella giornata di ieri Aurelio De Laurentiis (insieme all’ad Andrea Chiavelli e l’head of operations Alessandro Formisano) ha affrontato la questione stadio San Paolo con il Comune di Napoli. Come riporta “Repubblica”, c’è stato infatti un summit all’Hotel Vesuvio, durato circa tre ore: alla riunione hanno partecipato, oltre ad Adl, Chiavelli e Formisano, il capo di gabinetto Attilio Auricchio, l’assessore allo sport Ciro Borriello e due dirigenti del Comune.
Si è parlato soprattutto della convenzione sulla gestione dell’impianto, per cui bisogna trovare la modalità giuridica giusta per la permanenza del Calcio Napoli al San Paolo (il nuovo accordo potrebbe avere durata quinquennale, quindi fino al 2023). Il Comune intende chiudere l’intesa entro settembre, evitando l’utilizzo dello stadio a domanda individuale per la singola gara.
Il nuovo eventuale patto è all’attenzione di De Laurentiis, che s’è preso un po’ di tempo prima di dare una risposta, chiedendo garanzie sui lavori. In particolare l’installazione dei sediolini comporterà la chiusura di alcuni settori dello stadio (soprattutto per questo motivo non è ancora partita la campagna abbonamenti, a poco più di due settimane dall’inizio del campionato). Il Comune mette sul piatto della bilancia un impianto che dalla prossima estate avrà un nuovo volto con i lavori a sediolini azzurri, bagni, impianto illuminazione, audio e strutture. L’incontro è stato importante anche perché sembra aver definitivamente messo in archivio i recenti e pesanti screzi tra le parti.
Articolo pubblicato il: 1 Agosto 2018 17:21