Sono quasi 500.000 gli italiani finiti a letto a causa dell’influenza dall’inizio della sorveglianza epidemiologica. Il picco dell’epidemia è previsto intorno a Capodanno.
Anche quest’anno la stagione influenzale si è presentata in anticipo rispetto alle annate precedenti con già quasi 500.000 italiani finiti a letto dall’inizio della sorveglianza epidemiologica, che si basa su una rete di medici di Medicina Generale e Pediatri sentinella reclutati dalle Regioni, che segnalano i casi di sindrome simil influenzale osservati tra i loro assistiti. Il picco dell’epidemia è previsto intorno a Capodanno. Quest’anno il virus influenzale è meno aggressivo, ma colpirà un numero maggiore di persone così come già avvenuto nell’emisfero australe. Lì l’influenza ha fatto registrare un 25% di casi in più rispetto all’anno precedente. In genere, queste tendenze tendono a ripetersi nel nostro emisfero dove la brutta stagione arriva dopo. Quindi anche in Italia e in Europa potremmo avere un vero e proprio boom di contagi.
Risulta quindi fondamentale che tutti i cittadini si vaccinino quanto prima contro la patologia (leggi anche http://www.2anews.it/sintomi-influenza-perche-vaccinarsi/). E’ questo l’appello lanciato a Firenze dai medici di famiglia durante la seconda giornata del 34° Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG).
“Rinnoviamo l’invito affinché tutti e non solo le categorie di persone a rischio si immunizzino – afferma il dott. Claudio Cricelli, Presidente Nazionale SIMG –. La campagna vaccinale contro l’influenza ha avuto nelle prime settimane un buon riscontro tra la popolazione. In molti dei nostri studi e ambulatori le scorte vaccinali sono esaurite nel giro di pochissimi giorni. Potrebbe essere una prima dimostrazione di una ritrovata e rinnovata fiducia dei cittadini verso questi importantissimi presidi sanitari salvavita, dopo anni di inspiegabile diffidenza. L’impegno e la crescente attenzione sul tema vaccinale starebbero quindi iniziando a dare i primi risultati concreti. Ricordiamo che devono assolutamente immunizzarsi i pazienti colpiti da patologie croniche, cardiovascolari e respiratorie, anziani, bambini e donne in gravidanza. Per tutte queste persone il vaccino è gratuito e basta recarsi al più presto dal proprio medico di famiglia. Tutti gli altri possono invece liberamente acquistarlo in farmacia”.