La Federcalcio, dopo il caso Salernitana, impone lo stop alle multiproprietà: decisione che riguarda anche Aurelio De Laurentiis.
“Con una nuova norma oggi all’approvazione del Consiglio federale, la Figc volta pagina e vieterà d’ora in poi ogni ipotesi di multiproprietà. Per le situazioni in essere, 2 anni di tempo per cedere: entro il 30 giugno 2023, i De Laurentiis dovranno decidere se vendere il Napoli o il Bari; e così anche per Setti, oggi comproprietario del Verona e del Mantova. In caso di mancata vendita alla data del 5 luglio, la squadra partecipata successivamente perderà l’affiliazione alla Figc per decadenza”. Così l’ex dirigente della FIGC, Antonello Valentini, ha svelato l’importante decisione presa dai vertici della Federcalcio.
“Ha lasciato il segno la recentissima esperienza – così sofferta e complessa – della Salernitana, società che faceva capo a Claudio Lotito e a suo cognato Mezzaroma: com’è noto, al termine di una faticosa trattativa normativa e giuridica, la vicenda della doppia proprietà è stata risolta sul filo di lana per consentire alla squadra campana di disputare il campionato di Serie A dopo la meritata promozione sul campo. Ma per fare chiarezza ed evitare in futuro nuovi casi Salernitana, la Federcalcio ha deciso di bloccare ogni ipotesi di doppia proprietà, al di là della Lega di appartenenza di ogni singola società, escludendo anche gli incroci tra settore professionistico (A,B e C) e club della Lega Dilettanti”.