Strage bus Avellino | L’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Giovanni Castellucci è stato assolto dalle accuse formulate dalla Procura di Avellino nel processo di primo grado sul disastro del bus che il 28 luglio 2013 è caduto dal viadotto Acqualonga dell’Autostrada A16. Nell’incidente persero la vita 40 persone. La richiesta della Procura di Avellino per Castellucci era di 10 anni di reclusione. Stessa richiesta formulata per gli altri dirigenti e dipendenti di Autostrade per l’Italia, che sono stati assolti: l’ex direttore generale Riccardo Mollo, Marco Perna, Massimo Fornaci, Antonio Sorrentino e Michele Maietta.
Condannati invece a 6 anni di reclusione i dirigenti di Aspi Nicola Spadavecchia e
Al termine della lettura della sentenza da parte del giudice monocratico si è scatenata la rabbia dei parenti delle vittime: “Venduti!”, “infami” hanno urlato, protestando contro l’assoluzione dell’ad di Autostrade. “Castellucci è un assassino, state mettendo fuori un assassino”, hanno ripetuto i parenti delle 40 vittime ripetendo più volte il numero “83”, la somma delle vittime della strage di Monteforte Irpino e di quella del crollo del Ponte Morandi a Genova.
Articolo pubblicato il: 11 Gennaio 2019 14:02