Su ali d’aquila (deComporre Edizioni) è il romanzo d’esordio della scrittrice napoletana Roberta Rubino. Al centro della trama ci sono le contraddizioni di una donna borghese napoletana, una professoressa di liceo, mancata docente universitaria, figlia del Sessantotto senza esserne stata fino in fondo partecipe.
Una moglie disillusa, madre solo formalmente attenta, ma in realtà in competizione con la figlia, prigioniera di un passato che stenta a prendere forma, ma che le pesa tanto.
Le fasi della vita della protagonista vanno avanti e indietro nel tempo, caratterizzato da due passioni, ovvero la fotografia e la politica, oltre che dall’amore e dal senso dell’abbandono. La redazione di 2A News ha intervistato l’autrice di Su ali d’aquila, Roberta Rubino.
“Avendo scritto tre libri autobiografici (non editi), ho voluto inventare un personaggio e una storia totalmente in antitesi con la mia persona”.
“Purtroppo, non c’è stata nessuna presentazione, solo un intervento durante un incontro organizzato dalla casa editrice per altri scopi”.
“Mi erano state promesse delle presentazioni del libro. Ad oggi non si sono svolte per colpa della pandemia”.
Articolo pubblicato il: 10 Febbraio 2021 17:39