venerdì, Novembre 22, 2024

Successo per il primo gala “Vesuvio d’oro” al Pierrot di Ponticelli

Parlati: “Le periferie motore in tutti i settori della società”. Presenti Fulvio Bonavitacola, Ciro Borriello, Roberta Gaeta, Antonio De Iesu, olimpionici e artisti

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Federica Giorgio
Federica Giorgiohttps://www.2anews.it
Giornalista - iscritta alla Federico II al corso di Laurea di Culture Digitali e Comunicazione

Al Teatro Pierrot la prima edizione del gala “Vesuvio d’oro”, la manifestazione promossa da Fisiomedical Consulting e Nippon Judo Club.

NAPOLI – Teatro Pierrot gremito per la prima edizione del gala Vesuvio d’oro, la manifestazione promossa da Fisiomedical Consulting e Nippon Judo Club che ha inteso premiare chi ha dimostrato vicinanza alle periferie napoletane attraverso lo sport, il terzo settore, il giornalismo e lo spettacolo.

Alla serata sono intervenuti il vice presidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola, gli assessori comunali di Napoli Roberta Gaeta e Ciro Borriello, il questore Antonio De Iesu e il presidente del Coni Campania Sergio Roncelli. E ancora gli olimpionici Igor Cassina, Davide Tizzano, Sandro Cuomo, Pino Maddaloni, Imma Cerasuolo, Claudio Pollio e Vincenzo Boni. E gli artisti: Foja, Francesco Paolantoni, Pasquale Palma, i Sud 58, Floriana De Martino e Domenico Pinelli. Per il giornalismo, Gianfranco Coppola, vicepresidente nazionale Ussi. La serata è stata condotta da Mariù Adamo, presentatrice del format televisivo Mattina 9.

Successo per il primo gala “Vesuvio d’oro” al Pierrot di Ponticelli“Abbiamo vissuto una bella serata all’insegna dello sport, delle politiche sociali, delle periferie e dei progetti legati al territorio”, dice Gennaro Parlati, organizzatore del gala “Vesuvio d’oro” e direttore generale della Fisiomedical Consulting. “E poi per un giorno abbiamo messo Ponticelli, periferia est, al centro della città. Siamo convinti che le periferie possano essere un motore in tutti i settori della società.

Da Vesuvio d’oro parte un messaggio per i giovani di questi quartieri, ai quali vogliamo far comprendere appieno il significato di una vita nel giusto, dedicata alle proprie passioni. Sport, welfare e cultura sono elementi indispensabili, in grado di impedire l’insorgere di fenomeni come il bullismo, le baby gang, la dispersione scolastica e la violenza.

Il futuro? Già pensiamo alla seconda edizione. Ci piacerebbe che la manifestazione diventasse itinerante e che venisse portata di anno in anno nelle diverse periferie napoletane”.

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