Duecento tra medici, esperti e volontari garantiranno visite mediche gratuite in ventitrè specialistiche nel più grande ospedale da campo realizzato sul lungomare di Napoli. Università Federico II e Università Vanvitelli insieme a numerose strutture private garantiranno la possibilità di migliaia di visite in tutte le principali specialistiche mediche.
Dal 6 ottobre un grande ospedale da campo, sport, food e solidarietà. Iniziativa che si concluderà domenica 7 con la Prevention race sul lungomare cittadino nell’area pedonale dalla Rotonda Diaz che sarà animata da un programma ricchissimo di eventi sportivi e musicali, aree dedicate ai bambini, solidarietà e tanto altro.
La prevenzione e un corretto stile di vita sono al centro del nostro progetto. Nel corso dei tre giorni di visite gratuite i migliori professionisti campani saranno gratuitamente al servizio della popolazione napoletana spiega Annamaria Colao, coordinatore scientifico e promotore del Campus, tra le quindici scienziate italiane più quotate al mondo.
“Salute, sport e solidarietà compongono le tre S del Campus3S che ormai da anni è attivo in tutta la Campania ma che realizza manifestazioni in tutta Italia, con iniziative che coinvolgono la popolazione con una diffusa azione di prevenzione facendo anche sport e divertendosi“, spiega Tommaso Mandato, presidente di Sportform e organizzatore della manifestazione.
Attenzione al sociale, allo sport e alla salute, dunque attraverso una dinamica che consenta alla popolazione di avvicinarsi alla medicina in maniera meno formale ma altrettanto efficace. Un modello che sino ad ora è stato vincente per il Campus della Salute che negli anni è diventato una presenza fissa a Napoli e in tutte le città della Campania.
Il successo di questa formula significa che la popolazione avverte l’esigenza di un contatto diretto con il medico e spesso forse non ci va per pigrizia, perché costa, perché pensa di consultarlo solo quando si sta male. In questo modo abbiamo salvato molte vite e di ciò io e le tante persone che lavorano volontariamente a questa iniziativa siamo molto fieri.
Oggi miriamo a promuovere una campagna nazionale di prevenzione primaria vera che, oltre a garantire un abbassamento delle percentuali di malati, riduca anche i costi per la sanità pubblica. Intendiamo così anche ribaltare l’approccio alla cura delle malattie.
Bisogna ricercare le cause più che mirare alla semplice terapia sugli effetti. E lo stile di vita, il mangiare bene, il dormire adeguatamente, l’esercizio fisico, rappresentano un elemento essenziale per ridurre l’impatto che le malattie hanno sulla nostra popolazione”, concludono Colao e Mandato.
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