“Suonare la voce”, un seminario al Vomero per capire i segreti della parola

Il Consiglio Europeo Sviluppo Umano propone il 7 aprile un innovativo percorso teorico ed esperienziale interamente dedito alla voce, sulle orme dell’antico dialogo tra scienza e arte vocale.  L’obiettivo è quello di consegnare la geografia della propria voce con lo scopo di potenziare il ruolo umano, professionale ed artistico dell’utente che intende partecipare all’evento.

NAPOLI – Il laboratorio “Suonare la Voce” è un progetto a cura del Consiglio Europeo Sviluppo Umano, reduce dal grande successo di “Incantesimi in Floridiana” nel mese di dicembre scorso, mostra a tema Harry Potter alla Floridiana che ha fatto riscoprire a mezza città l’incantevole cornice del Museo Duca Di Martina al Vomero.

Il seminario del 7 aprile prossimo, che inizierà alle ore 9 presso il Centro di Formazione Agorà situato in via Mascagni 92, sempre nel quartiere Vomero, si propone un altro ambizioso obiettivo: ampliare la geografia della propria voce con lo scopo di potenziare il ruolo umano, professionale e artistico dell’utente.

Non erano sfuggiti ai visitatori dell’esposizione Potteriana i laboratori in Villa Floridiana dedicati al doppiaggio, a cura del dott. Daniele Apredda, impegnato anche stavolta da vocologo e logopedista, nell’insegnamento offerto da “Suonare la voce”. Il workshop si concluderà infatti alle 16 proprio con un’innovativa experience di doppiaggio.

La manifestazione si propone di sensibilizzare e informare l’utente sulle potenzialità, spesso celate e trascurate, della propria voce in termini anatomo-fisiologici ed emozionali. Infatti il partecipante verrà guidato a ricercare, nonché scoprire, quel potere nascosto e insito nella voce di ognuno che carica di energia comunicativa le parole.

Capita spesso che la voce venga valutata unicamente dalle connotazione fisiche ed anatomiche del corpo da cui erompe la laringe, trascurandone il sottostante aspetto emotivo che ne garantisce l’unicità, o al contrario venga considerata secondo un’ottica puramente emozionale e psicologica, persino metafisica, che non sempre aderisce alla realtà dei fatti e che può ostacolare l’impiego di trattamenti oggettivi e terapeutici.

Alcune difficoltà vocali, al tempo stesso, non sempre ritrovano spiegazioni unicamente organiche o emotive, ma rispecchiano un dialogo intimo di ambedue le dimensioni che confermano la stretta dipendenza tra corpo ed emozioni. In quest’ottica, l’impiego della Logopedia e della Musicoterapia consente di rispondere alle molteplici esigenze, nonché problematiche, nate dalla sovrapposizione del piano emotivo su quello fisico dello strumento vocale, congiungendo in un unico percorso formativo due professioni apparentemente distinte.

La percezione sensoriale della voce, il potenziamento fisico dei suoi parametri (intensità, frequenza, durata ecc.), l’uso della voce per il recupero di emozioni antiche o sedimentate nell’animo, finanche per risanare vissuti negativi che imbrigliano il corpo e ne riducono la libertà, saranno tra i tanti argomenti all’ordine del giorno 7 aprile.

In questo modo il seminarista, oltre a munirsi di coordinate e strategie per tutelare e sviluppare efficacemente la propria voce, imparerà a suonare con le emozioni i contenuti del proprio pensiero affinché ogni atto comunicativo, libero da resistenze emotive recondite, acquisisca un’interpretazione appropriata e autentica.

I seminaristi vivranno la creazione di dinamiche positive relazionali con sé stessi e con gli altri, liberandosi di rigidità individuali e favorendo così lo spirito di aggregazione all’interno del gruppo, risvegliando ritmi e sonorità primordiali che appartengono al patrimonio umano e alla storia individuale. Inoltre, le dirette esperienze di canto (a cura della Dott.ssa Francesca Curti Giardina) favoriranno un’applicazione immediata delle tematiche discusse e consolideranno la consapevolezza della propria voce nonché un primo contatto con il mondo artistico interiore.

Un autentico viaggio nel mondo della voce quello di “Suonare”. I suoi contenuti si sviluppano attraverso un percorso costituito da varie tappe in ognuna delle quali verrà approfondito uno degli aspetti sottostanti la voce, viaggiando tra la dimensione tecnica, fisica ed emozionale.

Al vissuto motorio appartengono più momenti dedicati alla respirazione e all’allenamento e riscaldamento della voce, svolti attraverso una serie di esercizi atti a trasmettere le modalità con cui raggiungere gradualmente l’utilizzo personale e corretto dell’organo vocale.

I suddetti esercizi essendo particolarmente dinamici, sviluppandosi anche per mezzo di oggetti che ne favoriscono la funzionalità e prevedendo un’interazione tra tutti i partecipanti, aumentano il livello di aggregazione rilassata e giocosa all’ interno del gruppo. Tra le tappe del viaggio ci si sofferma in un luogo particolarmente colorato e dinamico che ospita lo Strumentario Orff; l’utilizzo di tale tipologia di strumenti è collegato alla ritmica naturale che caratterizza il nostro essere e che vede protagonisti il battito del cuore e la respirazione.

Esplorare, sentire, suonare faciliteranno ancor di più il mettersi in gioco con la voce, in quanto lo strumento, in particolare se appartenente al complesso Orff, costituisce da sempre una prima e più comoda possibilità di esprimersi liberamente assolvendo la funzione di mediatore di comunicazione.

Cantare in coro, ulteriore momento del percorso, favorisce e stimola dinamiche relazionali positive con sé stessi e gli altri, innescando un processo di ritorno alle origini che pone i partecipanti nella condizione di benessere naturale, originario. Infine l’esperienza di doppiaggio costituisce il momento importante di consolidamento degli apprendimenti proposti e sviluppatisi durante il viaggio.

Il viaggio descritto è rivolto a chiunque voglia sperimentare e sperimentarsi attraverso le svariate dinamiche tecniche funzionali ed emotive della voce, andando a comprendere e migliorare le modalità con cui preservare la risorsa vocale dal punto di vista fisiologico, emotivo e anche artistico, in un clima accogliente, comodo, rilassato, giocoso che favorisce la condivisione e lo spirito di aggregazione. Di conseguenza prevede la partecipazione di utenti di tutte le fasce d’età e esercitanti svariate professioni (insegnante, educatore, attore, cantante ecc.).

Per accedere al seminario indirizzare una email di iscrizione al consiglioeuropeosviluppoumano@gmail.com per ricevere le coordinate ufficiali  di pagamento, a mezzo bonifico,  versando una quota di 50 euro (10 iscrizione associativa annua consiglio europeo sviluppo umano + 40 seminario).

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Renato Aiello

Giornalista. Ha partecipato negli ultimi anni a giurie di festival cinematografici (come il SocialWorld Film Festival di Vico Equense), concorsi fotografici e mostre collettive. Recensioni film, serie TV, teatro, eventi, attualità.