Svezia-Italia: azzurri (senza gioco) beffati dall’autogol di De Rossi. A Milano servirà vincere con due gol di scarto per andare ai Mondiali.
di Luigi Maria Mormone – Svezia-Italia 1-0. Questo il responso amaro della gara di andata dello spareggio per andare a Russia 2018, con gli azzurri che hanno ancora una volta deluso sul piano del gioco, lontanissimo dall’essere quantomeno accettabile. Gli svedesi, onesti e niente più, hanno vinto grazie ad un autogol di De Rossi al 17’ del secondo tempo. Dopo la rete scandinava, gli italiani hanno avuto una sola occasione per pareggiare, con il terzino Darmian che ha colto un palo a portiere battuto: troppo poco. La nazionale scandinava (con la leggenda Ibrahimovic in tribuna) ha combattuto per tutti i novanta minuti di gioco, mettendola soprattutto sul piano agonistico, cosa che ha trovato colpevolmente impreparati gli azzurri (che pure potevano contare sull’esperienza di Barzagli, Bonucci e Chiellini, perni del 3-5-2). Il reparto più deludente è stato il centrocampo, con Parolo, De Rossi e Verratti gravemente fuori dal gioco. E quando la mediana non riesce a stare in partita, per gli attaccanti diventa tutto più difficile. Belotti ha avuto all’inizio una ghiotta palla-gol, sparendo poi pian piano dal campo, forse anche per via di un’approssimativa condizione fisica (l’attaccante del Torino è reduce da un lungo infortunio, venendo poi sostituito dall’altrettanto insufficiente Eder). Peggio ha fatto Immobile, apparso abbastanza fuori forma rispetto al grande bomber ammirato con la Lazio. Ed ecco allora che sorgono le responsabilità del CT Gian Piero Ventura, ricollegabili anche all’esclusione dei due calciatori del Napoli, Jorginho e soprattutto Insigne, entrato solo a venti minuti dalla fine al posto di Verratti e posizionato in un “ibrido” tra mezzala e ala sinistra. L’attaccante di Frattamaggiore, l’uomo di maggior classe del calcio italiano, avrebbe fatto davvero comodo dall’inizio, magari in un 4-3-3. E proprio il modulo “sarriano” potrebbe vedere protagonisti i due napoletani al ritorno, perché anche Jorginho potrebbe essere titolare alla luce della squalifica di Verratti. Per andare in Russia, lunedì allo stadio San Siro di Milano servirà vincere con due gol di scarto. Impresa che sembrerebbe difficile per quanto (non) visto ieri sera ma che potrebbe essere possibile se la prestazione sarà all’altezza della situazione (e non “se l’arbitro ci lascerà fare quanto permesso agli svedesi”, come affermato a fine gara da un frastornato Ventura). Altrimenti, si replicherà ciò che accadde esattamente 60 anni fa, con l’Italia degli “oriundi” eliminata dallo spareggio per andare ai Mondiali dall’Irlanda del Nord. Quei campionati del mondo, vinti dal Brasile del 18enne Pelé, si giocarono poi nel 1958 proprio in Svezia, altro fosco presagio in una tre giorni che per l’Italia è iniziata malissimo.