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Tangenziale di Napoli, Attilio Auricchio: “Percorsi alternativi non ancora autorizzati”

Tangenziale: Attilio Auricchio (capo di Gabinetto del Comune di Napoli) polemico col presidente Paolo Cirino Pomicino (“Ha prima chiuso la tangenziale e poi mi ha informato”).

Il traffico sulla Tangenziale di Napoli (già normalmente molto intenso) sta subendo negli ultimi giorni ulteriori rallentamenti, alla luce del cantiere che restringe, in entrambi i sensi di marcia, il viadotto Capodichino. Per attività di monitoraggio e ispezione (partite il 18 ottobre e che dovrebbero durare circa 20 giorni), la circolazione è infatti garantita soltanto su due corsie per senso di marcia (e non tre) in entrambe le direzioni.

Sul tema tangenziale, in diretta a ‘Barba&Capelli’, trasmissione di Corrado Gabriele in onda su Radio CRC, è intervenuto Attilio Auricchio, direttore generale e capo di Gabinetto del Comune di Napoli, in polemica col presidente della Tangenziale, Paolo Cirino Pomicino: “C’è una convocazione, quest’oggi, doverosa e necessaria. Ieri mattina -attacca Auricchio- ho polemizzato con il Presidente della Tangenziale: quest’ultima chiude per dei motivi che ancora non abbiamo compreso e i cittadini hanno il diritto di conoscerne la ragione. Il Sindaco mi ha incaricato di incontrare il gabinetto del Ministro delle Infrastrutture, cosa che ho fatto ieri nel pomeriggio. Oggi cercheremo di capire di cosa stiamo parlando, perché, come dice il Ministero, se si tratta di un monitoraggio nazionale complessivo, dopo ciò che è accaduto a Genova, va benissimo. Vorremmo solo capire una cosa: se è un’attività del monitoraggio, perché cade proprio in concomitanza con il weekend del 1-2 Novembre? Stamattina, su richiesta del Sindaco, ho preparato una nota, che il quest’ultimo manderà al Ministro delle Infrastrutture, proprio sulla Tangenziale. L’intasamento diventerà, ed è già diventato, molto complesso, quindi vogliamo garantire la massima fluidità possibile e ridurre al minimo i disagi per i cittadini”.

Al centro dell’intervento soprattutto il cattivo stato dei bulloni, visto che, come riporta “Il Mattino”, le infiltrazioni d’acqua hanno causato l’ossidazione, la corrosione e la loro spaccatura: “Se è quello dei bulloni il tema -prosegue il dirigente di Palazzo San Giacomo- si dovrà fare un monitoraggio assolutamente ordinario, programmabile anche in maniera non imminente. La Tangenziale ha informato, nella giornata dell’altro ieri, della chiusura di più corsie, cercando di mitigare il disagio chiedendo di aprire il lungomare. Questa chiamata è stata fatta dallo stesso Pomicino, che ha prima cercato di contattare la Prefettura, senza risultato, per poi chiamare me in maniera informale per informarmi. La Tangenziale, in realtà, era già chiusa, nelle due corsie esterne, già dal giorno prima, e la decisione era stata già presa. Oggi affronteremo il tema tecnico, che non può essere banalizzato”.

È inoltre polemica sui percorsi alternativi, che secondo Auricchio “sono stati decisi dallo stesso Pomicino, senza nessuna autorizzazione”. Sulla gestione della Tangenziale, Auricchio aggiunge infine che “abbiamo chiesto, tempo fa, al Ministero di fornirci il piano economico-finanziario, per avere contezza dello statuto e della convenzione di Tangenziale. Nel 2001 scadevano i 30 anni della concessione autostradale e fino ad oggi ci son state svariate pagine oscure”.

Articolo pubblicato il: 23 Ottobre 2019 10:10

Luigi Maria Mormone

Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.