Leonardo rafforzata la task force su Pomigliano per uscire dalla probation 767 con nuove nomine e una squadra di esperti di Grottaglie.
Cambia l’assetto organizzativo di Pomigliano. Sono state divise le responsabilità dello stabilimento, per il programma 767 arriva la nomina di un nuovo responsabile. A supporto della precedente organizzazione è stata istituita una nuova task force di esperti del settore provenienti dal sito di Grottaglie, eccellenza per i programmi Boeing. Già a fine settembre furono inviati a Leonardo ex-Finmeccanica, un gruppo di ingegneri italiani per comprendere i motivi dei problemi di qualità rilevati nel prodotto difettoso e suggerire le modalità di risoluzione del problema. Leonardo aveva ricevuto una contestazione grave da parte di Boeing, la messa in “probation”. L’accusa riguardava le aerostrutture del 767 prodotte in Campania, nello stabilimento di Pomigliano. I timoni di coda del Boeing 767 presentavano dei difetti. La realizzazione del timone di coda del grande velivolo commerciale intercontinentale del gigante statunitense era stata sospesa. Secondo il capitolato degli appalti di Boeing, la messa in “probation” è una sorta di commissariamento del fornitore con la presenza rafforzata nel sito di produzione di controllori inviati da Seattle, con l’addebito dei costi per ripristinare la qualità adeguata e dei danni subìti. La “probation” ha una durata temporanea di alcuni mesi. Se al termine del periodo di controllo i problemi sono risolti la situazione viene riportata ai normali rapporti contrattuali. In caso contrario, invece, Boeing potrebbe, ancora oggi, interrompere il contratto. Naturalmente i vertici di Leonardo stanno applicando tutte le procedure di miglioramento della produzione per rivolvere quanto prima i problemi lamentati dal gigante americano. Oggi il nuovo management e la nuova task force voluta dai vertici di Leonardo, guidati da Alessandro Profumo, si sta organizzando per garantire, al maggior produttore mondiale di aerei commerciali, la dovuta qualità del prodotto e le consegne nei tempi stabiliti per soddisfare le richieste delle commesse e rispettare gli accordi contrattuali. La risoluzione rapida di questo problema potrebbe consentire a Leonardo di mantenere buoni rapporti con Boeing soprattutto in considerazione dei grandi ordini che ha acquisito al Dubai Air show, secondo quanto riportato dai media internazionali.