sabato, Novembre 23, 2024

Tasse universitarie impazzite alla Federico II: la protesta degli studenti

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Francesco Monaco
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Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

Brusco risveglio in questi giorni per molti studenti della Federico II che hanno riscontrato un aumento anomalo della seconda rata delle tasse universitarie.

E davvero surreale la situazione che gran parte degli studenti dell’Universita’ Federico II di Napoli si trova a vivere in queste ore. Ed e’ tale a voler usare un eufemismo, e, sopratutto, volendo evitare di trascendere. Si’ perche’ appare davvero difficile trovare le parole per descrivere le loro sensazioni di fronte all’aumento, anche del 300%, riscontrato dopo aver ricevuto gli avvisi in merito al pagamento della seconda rata delle tasse universitarie.

A spiegare piu’ nel dettaglio la vicenda, ci prova La Confederazione Studenti Napoli, attraverso la propria pagina Facebook. “In seguito alla possibilità di generare i MAV per la seconda rata delle tasse universitarie ci sono pervenute diverse segnalazioni inerenti alcuni disallineamenti ed aumenti. Abbiamo chiesto agli organi di governo e ci e’ stato comunicato che stanno gia’ provvedendo ad effettuare le verifiche necessarie e che sono pronti, in caso di errori verificati, a sanare il tutto. Il criterio utile a comprendere in prima istanza se l’importo da versare e’ corretto e’ che la prima rata era il 60% mentre la seconda rata e’ il 40% del totale. Le segnalazioni di disallineamento potrebbero essere relative ad eventuali dichiarazioni ISEE risultate mendace in seguito a controlli oppure alla dichiarazione sul portale segrepass di CFU conseguiti oltre il 10 agosto (termine ultimo per il conseguimento del merito)”.

Purtroppo, come si ha modo di leggere nel gruppo Facebook Petizione aumento tasse Federico II, il motivo dell aumento potrebbe essere riscontrato in altro. Ovvero “secondo una nuova normativa approvata a giugno gli studenti non meritevoli, che nei 10 mesi precedenti la presentazione dell’Isee non hanno conseguito almeno 20-25 CFU, vengono penalizzati con un aumento delle tasse (a discrezione dell Ateneo il nostro ha deciso di aumentarle del 300%)”.

Per il momento resta solo un sospetto, o forse qualcosa in piu’. Ma e’ chiaro che il futuro degli studenti universitari non puo’ essere messo cosi’ a rischio. Sarebbe una vergogna dover pensare a qualche rinuncia allo studio a fronte di una situazione insostenibile come quella palesatasi in queste ore. Il nostro auspicio e’ che tutto si risolva quanto prima e che chi di dovere si degni di fare chiarezza altrettanto velocemente. In attesa di cio’, anche noi continueremo a vigilare su questa vicenda.

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