“Questa misura ha aiutato in modo considerevole tutti i pubblici esercizi – ha spiegato Della Notte -, sia dai danni causati dalle chiusure per l’emergenza Covid che da quelli ancora più drammatici del caro energia. Dagli ultimi dati emerge che migliaia di pubblici esercizi rischiano di chiudere definitivamente con la perdita stimata in oltre duecentomila posti di lavoro per non parlare dell’indotto a essi collegato. Era fondamentale – conclude Della Notte – per sostenere il settore, prorogare questa norma almeno fino al 30 giugno 2023 con la consapevolezza che arrivare al dicembre 2023 sarebbe ancor più decisivo”.
Questo il testo dell’emendamento: “Dopo il comma 2, inserire il seguente: 2-bis. L’applicazione delle disposizioni di cui all’articolo 9-ter, comma 5, del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 dicembre 2020, n. 176, è prorogata al 30 giugno 2023, salvo disdetta dell’interessato“.
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