Per la giornata di mercoledì 24 novembre (dalle ore 8 alle 22) è previsto uno sciopero dei tassisti.
I taxi resteranno fermi come forma di protesta contro il Ddl Concorrenza del Governo Draghi. Tale provvedimento prevede infatti la liberalizzazione del servizio, che apre le porte alle App: all’iniziativa hanno aderito tutte le sigle sindacali.
“Il vero problema è l’abusivismo – ha dichiarato a “Fanpage” Ciro Langella, presidente dell’Uti Taxi (Unione Tassisti d’Italia) – non i tassisti che seguono le regole. Il Ddl Concorrenza, a dispetto del suo nome, tenta invece di deregolamentare il nostro settore. Non siamo contrari alle App per il trasporto pubblico non di linea, ma queste vengono già utilizzate dalle cooperative Radio Taxi”.
Langella chiede invece “che sia fatta una regolamentazione seria per le multinazionali che ad oggi hanno controlli molto inferiori rispetto ai taxi regolari. Il servizio taxi, come ogni cosa, si può migliorare, ma dialogando con la categoria, non calando provvedimenti dall’altro. Le proteste non rientreranno finché il governo non ritirerà il provvedimento”.
Articolo pubblicato il: 11 Novembre 2021 11:12