Cultura & Spettacolo

Teatro San Carlo: concerto dedicato all’ospedale Santobono di Napoli

Domenica 12 dicembre 2021, alle ore 18, il Teatro San Carlo aprirà le porte proponendo un Concerto Sinfonico per sostenere il progetto “Ecografo portatile” che sarà destinato al Reparto di Radiologia dell’ospedale pediatrico Santobono Pausilipon di Napoli.

Evento spettacolo e nobile iniziativa al Teatro San Carlo che dedicherà un meraviglioso concerto all’ospedale Santobono Pausilipon di Napoli, il più grande, prezioso ed efficiente ospedale pediatrico del sud Italia, destinando il 50% dell’intero ricavato della serata ad un progetto speciale: un “Ecografo portatile” per il RUN, un  gruppo  multidisciplinare che coinvolge i reparti di Radiologia, Urologia  e Nefrologia, impegnato nella diagnosi e la cura di piccoli pazienti affetti da malformazioni all’apparato urinario. 

Direttore | Juraj Valčuha Orchestra del Teatro di San Carlo

Sul podio il bravissimo Juraj Valčuha, che conosce molto bene l’Orchestra del Massimo napoletano, e con la quale ha collaborato da molti anni, portandola a livelli invidiabili per suono, affiatamento e “pulizia”, costruendo un gruppo compatto di musicisti di grande professionalità, dotata di altrettanti eccellenti solisti. Ad animare l’emozionante serata ci sarà anche il soprano Lise Davidsen in un programma molto particolare e decisamente insolito.

La serata sarà aperta dalla Piccola musica notturna per orchestra del 1954 di Luigi Dallapiccola, uno dei massimi compositori del Novecento che ha sempre sostenuto l’adozione della tecnica dodecafonica, che rifletto un ricco tessuto timbrico quasi alla maniera di Webern, con sonorità delicate sia negli archi che nei legni, accompagnate da suggestivi colpi di timpani, di corni e di trombe.

La serata proseguirà con Vier letzte Lieder (Quattro ultimo Lieder)Op. 150 e Tod und Verklärung (Morte e Trasfigurazione), Op. 24  di Richard Strauss, singolare e atipico musicista di grande valore artistico, forse il più grande compositore del “Poema Sinfonico”, un genere di composizione che Strauss prediligeva.

I quattro Lieder citati rientrano tra i suoi ultimi lavori quasi come un “testamento spirituale” e comprendono Primavera, Settembre, Andando a Dormire, su testi di Hermann Hesse e Nella luce purpurea del crepuscolo di Josef von Eichendorff; <<ad un senso di congedo sorridente e senza patetismi fa riscontro la creazione di un’atmosfera priva di gravità. Presentimento di morte da una parte, piena accettazione della vita e sensuale esperienza della natura dall’altra, si equilibrano, anzi si assorbono a vicenda, creando una amalgama dai toni delicatamente smorzati e liricamente sfumati>> (Stephan Kohler). 

Si proseguirà con il poema sinfonico citato del 1889, il cui programma letterario deriva da una poesia di August Ritter; in questa composizione ritroviamo i tumulti espressivi e strumentali che caratterizzeranno i suoi futuri e lodevoli lavori di Salomé ed Elettrra, senza dubbio tra i lavori più noti del compositore tedesco di Monaco, che fu eseguito, postumo, nel 1950 a Londra, nella Albert Hall, sotto la direzione di Wilhelm Furtwangler; il poema è composto da quattro parti: “Largo”, “Allegro molto agitato”, “Meno mosso” e “Moderato”.  

Il Teatro San Carlo quest’anno ha donato all’Associazione S.O.S. Sostenitori Ospedale Santobono Onlus la possibilità di riservare a 300 donatori la partecipazione sia al concerto che all’evento benefico che si terrà subito dopo nel Salone degli Specchi.

Come donare

Per donare e partecipare sia allo spettacolo che all’iniziativa di beneficenza basta fare una donazione minima consigliata di 100 euro per persona direttamente all’Associazione S.O.S. Sostenitori Ospedale Santobnono Onlus seguendo le indicazioni sul link: https://www.sostenitorisantobono.it/il-teatro-san-carlo-per-il-santobono/

Articolo pubblicato il: 7 Dicembre 2021 23:51

Carlo Farina

Carlo Farina - cura la pagina della cultura, arte con particolare attenzione agli eventi del Teatro San Carlo, laureato in Beni culturali, giornalista.