Elektra, la celebre e bellissima tragedia in un atto di Richard Strauss, torna prepotentemente in scena al Teatro di San Carlo nel premiato e indimenticabile allestimento che, nel 2003, vinse il premio Abbiati come Miglior Spettacolo dell’anno “per l’intensità poetica della regia di Klaus Michael Grüber e la straordinaria presenza come scenografo-costumista di Anselm Kiefer”:questa la lusinghiera motivazione del premio. Quattro le recite previste in cartellone, da venerdì 27 settembre a giovedì 3 ottobre, con la direzione di Mark Elder alla guida dell’ Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo, quest’ultimo preparato dal direttore di coro Fabrizio Cassi.
Riprende la regia Ellen Hammer, mentre le luci sono di Guido Levi e le riprese di Fiammetta Baldiserri.
Ricarda Merbeth darà voce e volto a Elektra, dalla tragedia omonima di Sofocle. La affiancano sul palcoscenico, al loro debutto al Lirico napoletano, Evelyn Herlitzius nel ruolo di Klytämnestra (Clitennestra) ed Elisabeth Teige in quello di Chrysothemis (Crisotemide) tra le voci femminili; John Daszak sarà Aegisth (Egisto), mentre Łukasz Goliński (Oreste).
Scene e regia sono, in questa Elektra, totalmente integrate da un costante gioco di contrasti e opposti. Klaus Michael Grüber è riuscito a trasmettere ad un tempo la coerenza drammatica imposta da una stupefacente pregnanza dei movimenti e un controllo totale dell’ideazione.
L’artista Anselm Kiefer, invece, ha ambientato la vicenda in una sorta di monumentale relitto di Grecia Industriale dalla forma altamente geometrica con la presenza di cavità architettoniche: si definisce così la dinamica tra vita e morte, vuoti e pieni, luce e oscurità, trapassata di continuo dalla protagonista.
“Dipingere è bruciare”, confessava Kiefer negli anni Settanta confessava, rivelando quanta violenza e distruzione siano indispensabili affinché la verità venga rivelata. Allo stesso modo Elektra afferma: “…Io sono il fuoco della vita, e la mia fiamma consuma le tenebre del mondo”. Nell’opera, su libretto di Hugo von Hofmannsthal, Strauss porta in scena una Grecia del VI secolo a.C. estaticamente demoniaca.
Rappresentata per la prima volta al Konigliches Opernhaus di Dresda il 25 gennaio 1909, sotto la direzione di Ernst von Schuch apparve eccessiva al pubblico per la brutalità della sua musica, alla quale non era certo preparato, con una partitura ricca di particolari molto sfavillanti, dove Strauss continua ad approfondire l’esplorazione di un’umanità violenta e dedita all’inganno.
Numerosi i motivi che aleggiano all’interno della difficile e affascinante partitura orchestrale, formati da vari gruppi tematici come il motivo di Agamennone, ad esempio. Resta una delle opere più belle del compositore tedesco, e del primo Novecento con un’architettura musicale di monumentale fascino.
Richard Strauss
ELEKTRA
Tragedia in un atto su libretto di Hugo von Hofmannsthal da “Elettra” di Sofocle
Direttore | Mark Elder
Regia | Klaus Michael Grüber
Scene e Costumi | Anselm Kiefer
Luci | Guido Levi
Interpreti:
Elektra / Elettra | Ricarda Merbeth
Klytämnestra / Clitennestra | Evelyn Herlitzius ♭
Chrysothemis / Crisotemide | Elisabeth Teige ♭
Aegisth / Egisto | John Daszak ♭
Orest / Oreste | Łukasz Goliński ♭
Der Pfleger des Orest / Il Tutore di Oreste | Giuseppe Esposito
Die Vertraute / La confidente | Chiara Polese #
Die Schleppträgerin / L’ancella dello strascico | Anna Paola De Angelis♮
Die Aufseherin / La sorvegliante | Valeria Attianese ♮
Die erste Magd / Prima ancella | Antonella Colaianni ♭
Die zweite Magd / Seconda ancella | Valentina Pluzhnikova
Die dritte Magd / Terza ancella | Arianna Manganello ♭
Die vierte Magd / Quarta ancella | Regine Hangler
Die fünfte Magd / Quinta ancella | Miriam Clark ♭
Ein junger Diener / Un giovane servo | Andrea Schifaudo ♭
Alter Diener / Un vecchio servo | Simonas Strazdas♭
Sechs Dienerinnen / Sei serve | Lucia Gaeta ♮, Franca Iacovone♮, Linda Airoldi ♮, Sabrina Vitolo ♮, Takako Horaguchi ♮, Deborah Volpe♮
♭ debutto al Teatro di San Carlo # allievi Accademia Teatro di San Carlo ♮ Artista del Coro
Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo
Produzione del Teatro di San Carlo
Teatro di San Carlo
venerdì 27 settembre 2024, ore 20:00
domenica 29 settembre 2024, ore 17:00
martedì 1 ottobre 2024, ore 20:00
giovedì 3 ottobre 2024, ore 20:00
Articolo pubblicato il: 26 Settembre 2024 21:35