Clamorosa gaffe diplomatica ieri, martedì 7 maggio, al teatro San Carlo di Napoli, dove durante i lavori del Cotec Europa (organizzazione informale che riunisce Italia, Spagna e Portogallo), l’orchestra ha suonato per errore l’inno franchista davanti a re Felipe VI e all’ex sovrano Juan Carlos.
Accanto a loro il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente portoghese Marcelo Rebelo de Sousa. Impassibili i due sovrani, ma la diplomazia spagnola non ha potuto fare a meno di sottolineare l’incidente a quella italiana. La gaffe diplomatica ha inoltre costretto alle scuse la sovrintendente del San Carlo, Rosanna Purchia, ma l’episodio è stato ampiamente ripreso dalla stampa spagnola.
Nel palco reale del San Carlo il sovrano e i due presidenti sono stati salutati dall’inno italiano. Poi è partito l’inno di Spagna. Il problema – non di poco conto – è stato che la musica è stata accompagnata con le parole del poeta José Mara Pemán, cioè una versione adottata durante il franchismo e poi abbandonata con il ritorno della democrazia nel 1975. In sostanza oggi l’inno nazionale spagnolo, la celebre Marcha Real, è lo stesso ma si esegue senza parole.
Al di là della gaffe diplomatica, c’è inoltre da sottolineare lo scrosciante applauso di tutto il san Carlo per la piccola Noemi, la bimba di 4 anni ferita gravemente nell’agguato in piazza Nazionale dello scorso 3 maggio.
Foto: “Il Mattino”
Articolo pubblicato il: 8 Maggio 2019 11:49