giovedì, Dicembre 26, 2024

Napoli, Istituto Righi: studenti a Boston per il premio del MIT

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Istituto Righi: una bella gara di solidarietà ha messo insieme i fondi per il viaggio negli USA dei ragazzi impegnati nella competizione internazionale di programmazione di robotica aerospaziale.

Tre studenti programmatori dell’Istituto Tecnico Industriale Augusto Righi di Napoli, Mauro D’Alò, Davide Di Pierro e Luigi Picarella, nel prossimo gennaio andranno a Boston con i loro docenti di matematica e informatica, Salvatore Pelella e Ciro Melcarne, per giocarsi la vittoria dell’High School Tournament della “Zero Robotics”.

I ragazzi napoletani sono attualmente al secondo posto della competizione internazionale di programmazione di robotica aerospaziale, ideata dal MIT (il Massachusetts Institute of Technology) in collaborazione con la Nasa, che quest’anno vede in gara quasi 200 team da tutto il mondo.

La storia di questi ragazzi (che hanno lavorato in team con squadre americane su un programma di recupero satellitare) ha fatto il giro della rete, visto che non c’erano i fondi per sostenere il viaggio negli USA. Tuttavia, il lieto fine è arrivato: “Già 24 ore dopo l’appello degli studenti nel corso del Sabato delle Idee -ha dichiarato a “Il Mattino” Marco Salvatore, fondatore della kermesse che ha messo in rete negli ultimi dieci anni alcune delle eccellenze scientifiche, accademiche e culturali del Mezzogiorno- siamo stati sommersi da una straordinaria gara di solidarietà per finanziare la loro missione internazionale”.

Grande gioia anche da parte della dirigente scolastica dell’istituto di Fuorigrotta, Vittoria Rinaldi: “Da Napoli ad Atlanta c’è stata un’incredibile risposta di tantissime aziende all’appello dei nostri studenti – racconta la preside – una reazione che dimostra quanto sia importante accendere i riflettori sulle tante eccellenze sommerse all’interno delle scuole del nostro Paese perché per fortuna le imprese pronte ad investire sul merito ci sono”.

Foto: Corriere del Mezzogiorno

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