Il Governo è al lavoro per una task force sulla Terra dei fuochi, come annunciato in un’intervista a “Il Mattino” dalla ministra della Difesa, Elisabetta Trenta. Le nuove misure (operative subito dopo il consiglio dei ministri che eccezionalmente si svolgerà a Napoli lunedì 19 novembre) saranno innanzitutto caratterizzate dall’utilizzo di più soldati dell’Esercito (da 200 si passerà a 400) per presidiare le zone tra Napoli e Caserta (caratterizzate dai recenti roghi dei siti di stoccaggio).
Nelle prefetture di queste due città è stato stilato (su input del Viminale) un elenco dei siti ritenuti più a rischio: 280 siti in provincia di Caserta e circa 300 nel Napoletano.
Come riporta “Il Mattino”, ci saranno poi ulteriori stanziamenti per costruire nuovi impianti dal momento che i centri di raccolta sono vicini al collasso, per misure da concordare in base alle richieste delle autorità locali. Inoltre, per prevenire gli incendi si valuta anche l’utilizzo di altri droni (mezzi già utilizzati con successo dalla Regione Campania).
Intanto, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha annunciato per gennaio la costruzione a Pomigliano di un impianto di compostaggio per trattare i rifiuti umidi, ricordando che la nuova legge regionale non prevede altri termovalorizzatori.
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