Terra dei fuochi: il Procuratore Francesco Greco scrive al Senatore Lucio Romano: “Patto imprese-criminali dietro i roghi tossici”.
di Luigi Maria Mormone– Il Pubblico Ministero di Napoli Nord, Francesco Greco, ha scritto al Senatore Lucio Romano, componente della commissione Igiene e Sanità e relatore dell’indagine sull’inquinamento ambientale e gli effetti sanitari nella Terra dei Fuochi. Come riportato da “Il Mattino”, il magistrato denuncia la correlazione tra le aree più inquinate e quelle interessate dal maggior numero di patologie tumorali. Al centro della nota di Greco c’è soprattutto una filiera dello smaltimento illegale tra imprese fantasma e delinquenza comune, che, attraverso un sistema di raccolta “porta a porta”, prima prelevano gli scarti industriali e poi li bruciano nelle campagne. Tale legame è oggetto di studio nell’ambito del protocollo d’intesa siglato tra la Procura di Napoli Nord e l’Istituto superiore della sanità, per un’indagine che coinvolge 38 comuni a cavallo dell’hinterland casertano e napoletano. Sotto la lente di ingrandimento della Procura è finita anche la qualità dell’aria. Dai monitoraggi dell’Arpac, è emerso infatti che le maggiori criticità sono emerse in quella fetta di territorio prossima all’Acerrano e nell’area tra Casoria, Caivano e Giugliano: ovvero i punti più tristemente famosi della Terra dei fuochi. Ed è proprio in questi territori che Greco ha ancora una volta evidenziato la correlazione tra le criticità ambientali e i dati relativi all’incidenza delle malattie tumorali.
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.