Una scossa di terremoto di magnitudo 6.8 è stata registrata dall’Istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia sulla costa occidentale del Peloponneso in Grecia.
Gravi danni risulterebbero sulla costa occidentale greca e sulle isole di Zante (Zacinto) e Cefalonia. Blackout nella città principale dell’isola e pompieri chiamati per danni ad alcune strade causati da smottamenti, ma le case sono state risparmiate. Danni a un monumento bizantino del XII secolo situato su una piccola isola vicino a Zante.
Il sisma, registrato alle 00.54 ad una profondità di 10 km, è stato avvertito a Malta, ma anche anche in Sicilia, Puglia, Basilicata e Calabria, perché la scossa si è propagata e ha fatto tremare la terra su gran parte del Mediterraneo centrale. La scossa è stata sentita anche nella città di Napoli, oltre che in varie città di provincia.
Era stata annunciata l’allerta tsunami in Grecia e anche nel mar Ionio e nel basso Adriatico (in quel caso di colore arancione), ma è stata revocata dopo che le variazioni del livello del mare sono tornate ai livelli di prima del terremoto.
Articolo pubblicato il: 26 Ottobre 2018 10:14