Torna l’incubo terremoto nel centro Italia. Una forte scossa è stata registrata alle 10.49 di questa mattina Muccia, nel Maceratese. Il sisma ha avuto magnitudo di 3.9 a profondità di otto chilometri. La scossa è stata avvertita chiaramente dalla popolazione a Perugia, Macerata, Teramo, Terni, oltre che ad Ancona e sulla costa Adriatica. Molte chiamate ai vigili del fuoco, per ora non sono ancora segnalati danni a persone o cose.
Alcune scuole della zona sono state rapidamente evacuate. Ferita lievemente una liceale a Camerino: ha battuto la testa riparandosi sotto il banco, come previsto dalle procedure di messa in sicurezza e evacuazione. “Qui la terra trema sempre – dice il sindaco di Muccia, Mario Baroni – poi ogni tanto c’è una scossa più forte, come oggi, ed è devastante sotto l’aspetto psicologico. Ma è anche un intralcio per la ricostruzione. La gente dice ‘faccio tanta fatica per ricostruire, ma per cosa? Perché poi magari viene giù tutto un’altra volta”. Possibili alcune verifiche sugli edifici scolastici, dopo il crollo di una porzione del tetto dell’Istituto Montani di Fermo.
Un’altra scossa (di magnitudo 3.4) è stata invece registrata alle 14.38 dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia nel Reatino. L’epicentro del sisma, ad una profondità di 13 chilometri, è stato individuato a 3 chilometri da Amatrice (la città colpita dal terribile sisma dell’agosto 2016) e a 8 da Campotosto, nell’Aquilano. Al momento non risultano danni.
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