Parte stasera, martedì 23 aprile, su Rai 2 (ore 21.20) la sesta edizione di The Voice Of Italy, talent musicale che quest’anno vedrà alla conduzione Simona Ventura (la quale torna in Rai dopo 4 anni). Sarà lei, “Suprsimo”, a guidare i telespettatori alla ricerca di un nuovo talento per la musica italiana. Il suo è un obiettivo ambizioso: non creare una “fabbrica di infelici”, ma promuovere artisti che abbiano un futuro anche al termine di “The Voice”, che siano “in grado di costruirsi una lunga carriera”.
Nel caso in cui rimangano particolarmente colpiti dalla performance, possono premere il pulsante “I Want You” per portare il concorrente nella propria squadra (che al termine di questa prima fase eliminatoria, che durerà 5 puntate, sarà composta da 6 artisti per ogni coach). Se si girerà più di un coach sarà il talento a scegliere il team in cui andare. Si passerà poi alle battle (sesta puntata), eliminazioni a suon di duetti canori, e ai knockout (settima puntata), fase che determinerà i 4 finalisti.
Durante l’ultima puntata – in onda giovedì 4 giugno 2019 – i talenti si sfideranno in performance singole o duettando con i coach e gli ospiti: sarà il voto del pubblico a decretare il vincitore che si aggiudicherà un contratto discografico con Universal Music Italia.
Come ogni talent che si rispetti, grandi protagonisti saranno anche i coach, davvero molto diversi tra loro: Gigi D’Alessio, Guè Pequeno, Elettra Lamborghini e Morgan. Il cantautore napoletano, che nel 2016 si è presentato come aspirante concorrente per giocare uno scherzetto ai giudici di allora (soltanto Max Pezzali e Raffaella Carrà girarono le loro poltrone), arriva a The Voice dopo che era sfumata l’ipotesi Sfera Ebbasta. Ma uno come Gigi (che ha venduto 20 milioni di dischi) non può certo sentirsi una “riserva”.
Grande curiosità per Elettra Lamborghini, ereditiera nipote di quel Ferruccio fondatore della celebre casa automobilistica bolognese e due singoli all’attivo (“Pem Pem” e “Mala”): “Se tra tutti i programmi italiani ho scelto di venire a The Voice ci sarà un motivo, non è che mi chiamano giusto per – ha risposto in conferenza stampa la diretta interessata, autoproclamatasi qualche tempo fa “regina del twerking” – Si chiamano talent show: noi ci impegneremo a far uscire una voce ma è anche uno show. In altri talent tra i giudici ci sono dei non-cantanti”.
Articolo pubblicato il: 23 Aprile 2019 18:23