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Tokyo 2020, anche Vanessa Ferrari nella storia: argento nel Corpo libero

Vanessa Ferrari medaglia d’argento nella finale del Corpo libero: a 30 anni (e dopo aver partecipato a quattro Olimpiadi) la ginnasta bresciana ottiene un risultato che all’Italia mancava dal 1928.

Queste giornate delle Olimpiadi di Tokyo 2020 stanno premiando numerosi atleti italiani, soprattutto coloro che in passato hanno avuto delle difficoltà nelle loro discipline. Dopo il leggendario doppio oro di Gianmarco Tamberi nel Salto in alto e di Marcell Jacobs nei 100 metri, ora è la volta di Vanessa Ferrari.

Accompagnata dalla canzone “Con te partirò” di Andrea Bocelli, la 30enne ginnasta bresciana (alla sua quarta Olimpiade) si è aggiudicata una storica medaglia d’argento nella finale del Corpo libero, preceduta solo dall’americana Carey (mancava all’appuntamento la stella Simone Biles). Un secondo posto arrivato col punteggio di 14220 (contro il 14366 della medaglia d’oro), che lascia perfino qualche rammarico visto che Vanessa si era qualificata alla finale col punteggio più alto.

Questa medaglia rappresenta il coronamento di una splendida carriera per Vanessa Ferrari, piena di medaglie mondiali (un oro, un argento e tre bronzi) ed europee (quattro ori, tre argenti e quattro bronzi), ma fino ad oggi senza riconoscimenti olimpionici (era arrivata quarta sia a Londra 2012 che a Rio 2016).

Senza dimenticare i momenti difficili e gli infortuni (su tutti la rottura del tendine d’achille nel 2017). Tale argento vale ancora di più, visto che in tale specialità l’Italia non andava a medaglia da Amsterdam 1928 (argento a squadre).

Foto: pagina Facebook “Coni”

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Luigi Maria Mormone

Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.