Irma Testa entra nella storia: la “Farfalla” di Torre Annunziata (pur sconfitta in semifinale) è la prima atleta italiana a vincere una medaglia olimpica nella boxe femminile.
Irma Testa, 23enne pugile di Torre Annunziata, entra nella storia dello sport italiano grazie alla medaglia di bronzo nei pesi Piuma a Tokyo 2020.
Pur sconfitta in semifinale dalla filippina Nesthy Petecio (campionessa del mondo in carica che si è imposta per 4-1), la “Farfalla” della Boxe Vesuviana dei maestri Lucio e Biagio Zurlo (già campionessa europea nel 2019) è la prima atleta italiana a conquistare una medaglia olimpica nella boxe femminile. La medaglia di bronzo è già sicura, visto che nella boxe ai Giochi Olimpici non c’è la finale per il terzo posto tra gli atleti sconfitti nelle semifinali.
La città vesuviana è ora in grande festa per una delle sue più degne rappresentanti, la quale si è rivelata straordinaria nel superare tanti ostacoli pur di realizzare i suoi sogni.
Irma Testa è alla sua seconda partecipazione alle Olimpiadi, già assaporate nel 2016 a Rio de Janeiro, dove è diventata la prima pugile italiana a disputare i Giochi. Al suo debutto olimpico raggiunse i quarti di finale, venendo sconfitta dalla campionessa mondiale e futura campionessa olimpica dei pesi leggeri, Estelle Mossely.