Cronaca di Napoli: la Guardia di Finanza ha eseguito misure cautelari nei confronti di quattro persone per corruzione in atti giudiziari, frode assicurativa, falsa perizia e falsa testimonianza in materia di sinistri stradali.
Nella mattinata odierna militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare applicativa degli arresti domiciliari, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata su conforme richiesta della Procura della Repubblica di Torre Annunziata hanno proceduto all’arresto di quattro soggetti gravemente indiziati, tutti, dei reati di corruzione in atti giudiziari e falsa perizia, due di essi, altresì, di falsa testimonianza e frode alle assicurazioni.
Le persone destinatarie della misura cautelare sono P.G. avvocato con studio legale in Meta di Sorrento, I.G. imprenditore di Vico Equense, P.V. e A.G.L. consulenti tecnici. Le indagini, espletate dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Massa Lubrense e coordinate dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, hanno permesso di accertare che l’imprenditore I.G., con l’ausilio dell’avvocato P.G., ha posto in essere due frodi ai danni di compagnie assicurative in materia di sinistri stradali, anche mediante il ricorso a false testimonianze e perizie d’ufficio compiacenti.
Dalle indagini è emerso che i due consulenti tecnici d’ufficio, P.V. e A.G.L., nominati dal Giudice di Pace di Sorrento, nell’ambito di due distinti giudizi civili per il risarcimento dei danni conseguenti ad altrettanti sinistri stradali, in cambio della dazione o della promessa di somme indebite di denaro, hanno redatto delle false perizie, finalizzate alla commissione di frodi ai danni delle compagnie assicurative, attestando danni a cose e a persone non rispondenti al vero. In particolare, alla stregua delle indagini espletate, risulta che:
Contestualmente all’esecuzione dell’ordinanza cautelare si è proceduto a perquisizioni, tuttora in corso, presso le abitazioni e gli studi professionali dei suddetti indagati al fine di acquisire ulteriori elementi di prova in ordine ai reati per cui si procede relativi sia ai sinistri stradali oggetto del provvedimento coercitivo sia ad altri sinistri stradali oggetto delle indagini.
Articolo pubblicato il: 6 Ottobre 2020 15:25