Oggi, lunedì 13 settembre, alle ore 10 a Villa Parnaso a Torre Annunziata presso la Panchina della libertà di stampa, il Comitato di liberazione dalla camorra e dal malaffare con i parlamentari Paolo Siani, Sandro Ruotolo, i familiari delle vittime innocenti ricorderanno Giancarlo Siani, il cronista de ‘Il Mattino’, ucciso dai killer della camorra il 23 settembre del 1985, per il suo lavoro di denuncia contro i clan di Torre Annunziata.
Due anni fa, quando l’amministrazione comunale su impulso del sindacato, della Federazione della Stampa, dell’Ordine dei giornalisti ha conferito la cittadinanza onoraria a Giancarlo Siani, si pensava che si fosse rimarginata la ferita con la città e di aver fatto pace con Torre Annunziata. Si pensava, insomma, che Fortapàsc fosse stata sconfitta. Evidentemente così non è.
C’è stato l’omicidio di Maurizio Cerrato che rappresenta uno spartiacque per questa città, c’è una escalation criminale, ieri l’ennesimo agguato armato, che ha fatto ripiombare nuovamente la città di Oplonti nel terrore.
Attraverso il ricordo di Giancarlo Siani davanti alla ‘Panchina della libertà di stampa’, sarà ribadita con fermezza la volontà di voler cambiare e riscattare Torre Annunziata. Lo si deve al lavoro di Giancarlo, dei tanti cronisti che rischiano la propria vita e dei cittadini onesti di Torre Annunziata.
Dopo l’iniziativa, una delegazione del ‘Comitato di liberazione dalla camorra e dal malaffare’, si recherà alle ore 13 presso la Prefettura di Napoli dove sarà ricevuta dal prefetto Marco Valentini.
Articolo pubblicato il: 13 Settembre 2021 9:36