A Genova ci sono almeno 22 morti, tra cui un bambino, per il crollo del ponte Morandi sul torrente Polcevera. Secondo quanto riferito dal capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli i feriti sono 13 feriti, di cui 5 in codice rosso e 4 in codice giallo. “Al momento del crollo transitavano 30-35 autovetture e tre mezzi pesanti” ha aggiunto Borrelli.
I soccorritori hanno trovato diversi mezzi schiacciati sotto le macerie con persone morte all’interno. I mezzi coinvolti sarebbero decine. Diverse auto sono incastrate e schiacciate tra le macerie del ponte mentre alcuni mezzi pesanti sono finiti nel torrente Polvecera.
Due dei feriti gravi per il crollo del ponte Morandi sono stati travolti nelle loro abitazioni schiacciate dalla struttura.
Alcuni testimoni che in auto si trovavano vicino al ponte Morando prima del crollo hanno visto “un fulmine colpire il ponte”. “Erano da poco passate le 11,30 quando abbiamo visto il fulmine colpire il ponte – ha detto Pietro M. all’Ansa – e abbiamo visto il ponte che si andava giù”.
Le immagini aeree riprese dai vigili del fuoco confermano che le campate del ponte Morandi crollate al suolo a Genova hanno investito in prevalenza l’area del torrente Polcevera e la ferrovia, colpendo, tra gli edifici sottostanti, il centro Amiu e un’altra palazzina. Sono rimaste in piedi, invece, le campate laterali del viadotto che sovrastano, oltre ad Ansaldo Energia, almeno quattro grandi condomini con decine e decine di appartamenti.
In via precauzionale sono state sgomberate alcune palazzine più vicine alla parta di ponte che non è crollata. E’ crollata una lunga porzione del viadotto su cui corre l’A10. Entrambe le carreggiate sono precipitate al suolo per circa cento metri. Si sospettano persone sotto le macerie e sono in corso verifiche degli operatori del 118. Il ponte crollato ha travolto tra l’altro una parte di un capannone dell’Amiu, l’azienda ambientale del comune di Genova.
In relazione al crollo di parte del viadotto Polcevera sull’A10, Autostrade per l’Italia comunica che “sulla struttura – risalente agli anni ’60 – erano in corso lavori di consolidamento della soletta del viadotto e che, come da progetto, era stato installato un carro-ponte per consentire lo svolgimento delle attività di manutenzione”. “I lavori e lo stato del viadotto erano sottoposti a costante attività di osservazione e vigilanza da parte della Direzione di Tronco di Genova”, assicurano le Autostrade.
“Inizialmente pensavamo fosse un tuono vicinissimo a noi, abbiamo sentito un boato incredibile”. Così uno dei testimoni del crollo del Ponte Morandi, a Genova, racconta i momenti di terrore vissuti questa mattina. “Noi abitiamo a circa 5 chilometri dal ponte, ma abbiamo sentito un botto pazzesco. Eravamo in casa, quando abbiamo sentito un vero e proprio boato – dice -. Ci siamo spaventati tantissimo, abbiamo avuto molta paura. Ora la situazione è drammatica, il traffico completamente in tilt e la città paralizzata”.
Il ponte crollato ha colpito una parte del centro Amiu, l’azienda ambientale del comune, dove si trovano uffici e dove viene gestita la logistica. Una parte del fabbricato risulta distrutta. Due furgoni Porter e un camion risultano schiacciati. I vigili del fuoco sono al lavoro ma non hanno ancora individuato vittime. Si sta valutando se evacuare il resto del capannone.
Il crollo del viadotto ha sfiorato i capannoni di Ansaldo Energia, una delle principali industrie di impianti per la produzione di energia d’Italia. L’ingresso della fabbrica si trova proprio sotto il viadotto ma il crollo ha interessato una campata situata a pochi metri di distanza che è precipitata su un parcheggio che a quanto sembra in quel momento era vuoto. In questi giorni Ansaldo è chiusa ma nel sito lavorano alcune persone per la manutenzione.
Articolo pubblicato il: 14 Agosto 2018 16:03