Pubblicato con successo l’ultimo saggio musicale della dott.ssa Olga Laudonia che affronta, con la formula del “discorso”, tre brevi considerazioni sull’organo.
Non si arresta l’impegno e l’opera che la dott.ssa Olga Laudonia dedica con passione e professionalità al suo strumento, cioè l’organo, senza dubbio uno dei più particolari ed impegnativi la cui letteratura musicale, ampia e interessante, non è però tuttavia così nota come dovrebbe forse essere.
A tal proposito, la nostra insegnante ed organista, ha pubblicato un interessante libro dal titolo significativo “Tre discorsi intorno all’organo” dedicato proprio a questo nobile ed affascinante strumento.
Il prezioso volume tratta di tre brevi monografie su “re” degli strumenti, affrontando aspetti e curiosità legati alla notazione musicale per organo e l’uso che il canto gregoriano dedica a questo strumento, attraverso la descrizione, corredata di vari esempi musicali, di alcune particolari composizioni assunte come modelli.
Questo libro è destinato agli studenti di organo dei licei musicali e dei conservatori, che vogliono approfondire lo studio di questo difficile e impegnativo strumento, inoltre risulta anche essere un utile supporto per lo studio impegnativo di tale strumento, nonché un prezioso manuale per la preparazione dei nuovi esami teorici previsti dalla recente riforma dei conservatori.
Un piccolo e prezioso saggio che aiuta a capire meglio le dinamiche, gli sviluppi e la tecnica di questo strumento, che troviamo principalmente nelle chiese e nelle basiliche di tutto il mondo, ma che pochi ne conoscono la storia e soprattutto la tecnica di esecuzione, complessa e impegnativa.
Il presente saggio è stato scritto da chi conosce molto bene questo strumento, attraverso il quale la dott.ssa Laudonia esalta le sue eccellenti qualità di strumentista, insieme a quelle di musicologa e attenta studiosa di musica antica.
A tale proposito, voglio ricordare che ha già revisionato per la casa editrice Armelin, una tarantella di Saverio Mercadante e 15 Sonatine di Nicola Maria Salzani, i cui manoscritti sono attualmente custoditi presso il Conservatorio di Musica di San Pietro a Majella, a Napoli. Un lavoro interessante e impegnativo che ha contribuito alla sua già brillante carriera di organista.