Trianon Viviani, da gennaio a maggio un ricco cartellone con 55 titoli per un viaggio nella tradizione partenopea

Da gennaio a maggio un ricco e articolato cartellone con 55 titoli per un viaggio nella tradizione e nella contemporaneità partenopea al Trianon Viviani.

La programmazione della settimana del Trianon Viviani – teatro della Canzone napoletana svela l’intenso programma della seconda parte della stagione 2024/2025, compresa da gennaio a maggio.

Dopo le ultime rappresentazioni della “Cantata dei Pastori” con Peppe Barra (dal 1° al 6 gennaio), il cartellone prende il via il 10 gennaio con il concerto di Antonio Onorato, per concludersi il 17 maggio con le note jazz del pianista Danilo Rea.

«Nonostante le difficoltà economiche, risolte poi brillantemente dal nostro governatore Vincenzo De Luca, e le difficoltà di tempi serrati – spiega il direttore artistico Marisa Laurito – siamo riusciti a comporre una stagione di qualità e “ricca” di ben cinquantacinque titoli – nella Smorfia “55” è la musica –, con artisti di grande spessore, senza perdere di vista l’essenza della storia che, attraverso i suoi spettacoli, racconta il teatro Trianon Viviani».

La programmazione conferma l’esplorazione della scena artistica partenopea, tra il recupero della tradizione e l’attenzione alla contemporaneità, con grandi nomi del panorama culturale e talenti emergenti. Il cartellone abbraccia una molteplicità di generi – teatro musicale, concerti, prosa e danza – e presenta gli omaggi particolari a Nino Taranto e Raffaele Viviani, le rassegne “Pietre miliari” e di stand up comedy, nonché l’attività sociale confermata di rapporto con la comunità.

Omaggi a Nino Taranto e Raffaele Viviani

Il primo omaggio speciale è dedicato a Nino Taranto. All’artista, originario di vico Scassacocchi a Forcella, sono state intitolate le scale adiacenti al teatro. Il Comune di Napoli, con la Seconda Municipalità di Mercato-Pendino, ha, quindi, concesso l’area di via Salvatore Trinchese in “adozione” al partenariato, coordinato dal Trianon Viviani, che promuove un progetto originale di riqualificazione urbana.

Gli attori di questa iniziativa sono imprese e soggetti del terzo settore: l’Altra Napoli, Fondazione Banco di Napoli, associazione dei commercianti A’Forcella, antica pizzeria da Michele e trattoria ‘o Vico.

Dal 17 aprile, Taranto è ricordato in teatro con una mostra, a cura di Giulio Baffi, e due spettacoli: “C’era una volta Nino Taranto”, con Alessia Moio, e “Piedigrotta Taranto” per la regia di Giuseppe Sollazzo.

Non poteva mancare il tributo al commediografo al quale è dedicato il teatro Trianon, con “Play Viviani” di Tonino Taiuti (19 gennaio), “Vico Viviani” di Fiorenza Calogero (25 gennaio) e “Processo a Viviani” di Mario Aterrano e Massimo Peluso (11 aprile).

Rassegne: Pietre miliari e stand up comedy

In collaborazione con la Fondazione Premio Napoli – Campania legge, prosegue la rassegna Pietre miliari, che approfondisce il dialogo tra letteratura e musica. I nuovi incontri, dalla cadenza mensile, vedono la partecipazione di Manlio Santanelli (12 gennaio), Diego De Silva e il trio Malinconico (6 febbraio), Simona Frasca (16 marzo), Saba Anglana (6 aprile) e Dacia Maraini (8 maggio).

Continua anche il ciclo di appuntamenti con la stand up comedy, che ha riscosso tanto successo: in cartellone, con periodicità mensile, la comicità graffiante di Salvatore Marino (26 gennaio), Lucio Caizzi (22 febbraio), Daniele Fabbri (2 marzo), Giorgio Montanini (23 marzo), Francesco De Carlo (13 aprile e 11 maggio), Roberto Lipari (24 aprile), e del duo Avolio e Madera (4 maggio).

Teatro musicale

Per il teatro musicale, si parte con i Bugiardini nel musical “B.L.U.E.” e Gianfranco Gallo in “Mio buono e caro Salvatore Di Giacomo”, rispettivamente l’11 e il 17 gennaio.

Quindi Aurora Giglio in “Chiammateme Clery!” (2 febbraio); l’elogio della radio con “Teatrophon”, scritto e diretto da Gino Aveta (23 febbraio); Mario Brancaccio e Patrizia Spinosi nel varietà “Vietato ai migliori” (29 marzo); Tommaso Bianco in “Lassamme fa’ a Dio” (25 aprile); Lalla Esposito in “La canzone teatrale – volume secondo”, scritto e diretto da Paolo Coletta (2 maggio); per finire con la farsa in musica “Uno surde, duje surde, tre surde, tutte surde” per la regia di Tonino Di Ronza (9 maggio).

Concerti

La musica dal vivo è la consueta protagonista con un cartellone che abbraccia diversi generi e generazioni, con un’attenzione, in particolare, alla contaminazione dei linguaggi.

In gennaio, dopo Antonio Onorato, Antonella Morea (12), Eugenio Bennato (24) e Romito (31). A febbraio Gegè Telesforo (7 febbraio), due gruppi, NeaCo’ e Nccp (rispettivamente il 9 e il 21), quindi Tullio De Piscopo (28).

Il mese di marzo è denso di appuntamenti: Marco Zurzolo (1°), Lino Cannavacciuolo (7), Omar Sosa & Ernesttico duo con Dario Sansone (14), Tribunal jazz band (15), Mario Maglione (16), Suonno d’Ajere (21), Raphael Gualazzi (22) e Giovanni Block (28). Ancòra, in aprile: Capone&BungtBangt (4) e Mario Rosini trio (5).

Arriviamo a maggio con Flo e Vincent Peirani (3) ed EbbaneSis (16), con il già citato gran finale jazz di Danilo Rea.

Danza e prosa

La danza e la prosa completano l’articolata composizione dei generi che contraddistingue la direzione artistica di Marisa Laurito. Mvula Sungani, con la sua compagnia di physical dance, ci accompagna in un viaggio tra le culture del Mediterraneo con “Sabir”, la lingua franca dei mercanti e dei marinai nel Mare Nostrum tra il Medio evo e l’Ottocento, per parlarci di integrazione (8 febbraio).

La prosa vede il tema universale della guerra con Stefano Amatucci in “Storiacce”, con la partecipazione di Isa Danieli (26 aprile).

Il Trianon Viviani e la comunità

Il Trianon Viviani conferma l’attenzione al territorio e ai temi sociali. Il teatro pubblico di Forcella ospita la restituzione di un laboratorio teatrale e culturale, promosso dal Ministero della Giustizia, rivolto ai detenuti nella casa circondariale di Secondigliano: “La Tempesta” di William Shakespeare, nell’adattamento di Jorge Troccoli, per la regia di Marta Bifano (20 febbraio).

Per la consueta riflessione sulla condizione della donna l’8 marzo, Baba Yaga teatro presenta “Rosa e le altre. Quel tipo di donna” , un testo teatrale che ci parla della cantante e soubrette Ria Rosa, antesignana della liberazione femminile dal patriarcato.

L’indomani “18… facciamo festa!”, dibattiti, proiezioni, canti e balli per la “maggiore età” del progetto di Femminile Plurale che coinvolge un nutrito gruppo di donne a Forcella.

«È un cartellone molto ricco di artisti, variegato nei generi, che illumina il nostro teatro per regalare emozioni, riflessioni e divertimento al nostro pubblico che ci auguriamo cresca sempre di più» conclude Marisa Laurito.

Il Trianon Viviani si avvale del sostegno della Regione Campania, la Città metropolitana di Napoli e il Ministero della Cultura, con il patrocinio di Rai Campania.

Biglietti
I biglietti sono acquistabili presso il botteghino del teatro, oppure online su AzzurroService.net.

Articolo pubblicato il: 11 Dicembre 2024 16:12

Gabriella Monaco

Redattrice laureata in 'Lettere Moderne'. Appassionata di Scrittura, Arte, Viaggi e Serie tv."