Due commedie di ieri per ragionare anche sull’oggi, alla possibile vigilia dell’uscita dall’emergenza sanitaria del covid-19. Dall’8 all’11 luglio prossimi, dopo l’applaudito concerto di Nicola Piovani, che ha riaperto le porte del teatro della Canzone napoletana al pubblico, il Trianon Viviani ripropone il dittico di successo di Viviani per strada, il progetto curato e diretto da Nello Mascia: in scena i due atti unici vivianeschi Porta Capuana e Mmiez’â Ferrovia.
Sostenuto dal Programma operativo complementare della Regione Campania (Poc 2014-2020), «Viviani per strada è nato da una riflessione sul doloroso presente che viviamo, con le disposizioni restrittive sulla pratica teatrale e le limitazioni all’affluenza degli spettatori, certamente legittime – spiega Mascia –: di qui questo progetto di teatro che mette al centro la strada, la naturale fonte di ispirazione delle opere di don Raffaele, dove l’Autore osserva e coglie gli umori più genuini del popolo per poi trasferirli nelle sue composizioni, dove è più intensa e clamorosa si svolge la vita cittadina e la lotta per la sopravvivenza risulta con più drammatica o anche con più comica chiarezza».
Il Trianon Viviani non ha mai cessato le proprie attività durante il periodo di emergenza sanitaria, producendo anche spettacoli in streaming e l’ultimo lavoro di Roberto De Simone, Trianon Opera, per Rai Cultura. Mentre il direttore artistico Marisa Laurito si accinge a presentare il cartellone della stagione 2021/’22 nei prossimi giorni, ecco quindi il riallestimento di questi due atti unici del 1918, rappresentati con successo al teatro Umberto all’indomani della disfatta di Caporetto, cioè al tempo della prima devastante pandemia del Novecento: l’influenza spagnola, o più semplicemente “la Spagnola”, la grande influenza che fra il 1918 e il 1920 contagiò quasi mezzo miliardo di persone, ovvero un quarto della popolazione mondiale, facendo registrare quasi 50 milioni di morti.
Mmiez’â Ferrovia – Questo atto unico vivianesco rappresenta il variopinto mondo che ruota intorno alla piazza. Ci sono i due Strilloni che invitano i passanti, l’uno alla tradizione dell’Opera dei Pupi, l’altro al “Cinemà”, lo spettacolo del futuro. C’è l’avventore del barbiere che perde il treno per i reiterati ritardi di don Luigi. C’è Crispino, il ciabattino-intellettuale vagamente infiammato dalle idee e dagli echi lontani della rivoluzione russa. C’è il Cantante di pianino un po’ mariuolo. Ma la vicenda ha come protagonista Concettina, che sta per cedere alle lusinghe di don Alberto, uomo senza scrupoli che la porterà alla rovina. Ma la ragazza riuscirà a sottrarsi grazie al tempestivo avvertimento di Nannina (personaggio che presenta sorprendenti somiglianze con alcune eterne figure brechtiane), ormai vinta e rassegnata al suo amore disperato e alla sua vita perduta. Come sempre fa da corona ai protagonisti un coro di personaggi fra cui emerge quello del Magnetizzatore, una sorta di anticipatore del Sik-Sik eduardiano.
Nei due spettacoli saranno in scena, con lo stesso Nello Mascia che firma anche la regia, Davide Afzal, Maria Basile, Mariano Bellopede, Peppe Celentano, Rosaria De Cicco, Gennaro Di Colandrea, Chiara Di Girolamo, Valentina Elia, Gianni Ferreri, Roberto Giordano, Pierluigi Iorio, Roberto Mascia, Massimo Masiello, Matteo Mauriello, Marianna Mercurio, Ciccio Merolla, Ivano Schiavi e Patrizio Trampetti.
Le elaborazioni musicali sono di Mariano Bellopede e Ciccio Merolla. Le scenografie sono curate da Raffaele Di Florio e i costumi da Anna Verde, con le luci di Gianluca Sacco e il suono di Daniele Chessa.
Completano la locandina Marcello Manzella (aiuto regia), Massimiliano Pinto (direzione dell’allestimento), Costantino Petrone (direttore di scena), Antonio Minichini e Saverio Toppi (elettricisti), Isidoro D’Amato (attrezzista), Stefano Cammarota e Luigi Di Martino (fonici), Rosaria Scognamiglio e Zaira Zigarelli (sarte), Paolo Animato (ufficio stampa e comunicazione), Daniela Riccio (ufficio di produzione) e Francesca Buzzurro (amministrazione).
Gli spettacoli di Viviani per strada si terranno giovedì 8 e venerdì 9 luglio, alle 21, e domenica 11 luglio, alle 19. Nel rispetto della normativa di igiene e sicurezza prescritta per l’emergenza sanitaria, i posti sono contingentati e numerati. All’ingresso, un addetto del teatro rileverà la temperatura degli ospiti e ricorderà l’uso indispensabile della mascherina.
Biglietti – Sono acquistabili presso il botteghino del teatro, le prevendite autorizzate e online sul circuito AzzurroService.net. Il botteghino è aperto dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13:30 e dalle 16 alle 19; la domenica dalle 10 alle 13:30. Informazioni – sito istituzionale teatrotrianon.org, tel. 081 2258285.
Articolo pubblicato il: 28 Giugno 2021 10:35