Scoperta una truffa milionaria ai danni del servizio sanitario, che ha portato all’arresto di Angelo Costanzo, ex primario di patologia clinica dell’ospedale di Caserta. Con lui in manette anche sua moglie Vincenza Scotti, sorella dell’ex superlatitante e braccio destro di Raffaele Cutolo, Pasquale Scotti.
Secondo le indagini dei Nas, approfittando del suo ruolo di dirigente, Costanzo avrebbe caricato sulle spese dell’ospedale le spese del laboratorio Sanatrix gestito da sua moglie.
Come riporta “Il Mattino”, nel corso delle indagini, coordinate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, è anche emerso il coinvolgimento di Giovanni Baglivi ed Ernesto Accardo, rappresentanti di ditte fornitrici dell’ospedale di Caserta che, in cambio di mazzette e di viaggi, avrebbero attestato a carico dell’azienda ospedaliera forniture in realtà consegnate al laboratorio clinico della Scotti. Il danno erariale procurato all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano ammonta a un milione e 800mila euro.
Le indagini sono partite durante l’ultima fase di ricerche del latitante Pasquale Scotti, catturato a Recife, in Brasile, dopo 31 anni di latitanza. Dalle intercettazioni a carico della sorella e del cognato sono emersi gli scenari oggetto dell’ordinanza eseguita oggi.
Le verifiche riguardano il periodo che va dal 2015 al 2017, in cui in parte l’ospedale era commissariato per camorra. Durante quel periodo il 10% delle analisi fatte risultare a carico dell’ospedale erano in realtà eseguite al Sant’Anna per conto del laboratorio della Scotti. Il primario e la moglie sono finiti ai domiciliari, mentre l’infermiera è in carcere.
Articolo pubblicato il: 24 Luglio 2019 10:52