Lunedì 3 febbraio presso la Sala Consiliare del Comune di San Giuseppe Vesuviano (NA) sarà presente Tullio Foà, l’ultimo testimone dell’occupazione nazista a Napoli.
Ottanta anni fa, il 27 gennaio 1945 l’Armata Rossa superava i cancelli del Campo di Concentramento di Auschwitz: l’immane tragedia che si presentò ai loro occhi trascinò la storia umana in un tremendo e devastante abisso, e dal quel giorno nulla fu più come prima per l’efferatezza con la quale il nazismo si accanì contro gli ebrei.
Per questa ragione il 27 gennaio di ogni anno si celebra il Giorno della Memoria, e per questa stessa ragione lunedì 3 febbraio 2025 (ore 10.00), presso la Sala Consiliare del Comune di San Giuseppe Vesuviano (NA) si terrà il dibattito “SPIEGARE L’INSPIEGABILE” alla presenza di Tullio Foà, l’ultimo ebreo testimone dell’occupazione nazista a Napoli e simbolo vivente delle tremende sofferenze e vessazioni che il popolo ebreo ha dovuto subire, prima con le ignobili Leggi Razziali, emanate nel 1938, e poi con la deportazione e lo sterminio di sei milioni di ebrei.
Con il Patrocinio del Comune di San Giuseppe Vesuviano e dell’Istituto Comprensivo “Ammendola – De Amicis” dello stesso comune citato, interverranno il Sindaco Michele Sepe, il Dirigente Scolastico I.C. Ammendola, dott. Michele Antonio Iovine, l’Assessore all’istruzione della Regione Campania Lucia Fortini e l’Assessore alla Cultura e Istruzioni, Politiche Giovanili, Sport ed Eventi del Comune di San Giuseppe Vesuviano Andrea Ementato.
Al professore Luigi Verolino, Ordinario di Elettrotecnica dell’Università Federico II di Napoli, il compito di dialogare con Tullio Foà, sulla sua tremenda esperienza che all’epoca dei fatti aveva appena 5 anni, vissuti nel terrore e nella consapevolezza di un’infanzia scippata ingiustamente, attraverso occhi che hanno visto ciò che nessuno dovrebbe mai vedere.
Come ha già ribadito in più di un’occasione il Presidente della Repubblica Mattarella, il ricordo e la memoria legate ad una delle più grandi e vergognose tragedie del XX secolo, non devono mai essere dimenticate, ma rinnovate costantemente con il passare del tempo, affinché tragedie così assurde e impensabili, non accadano mai più, pertanto l’incontro di lunedì 3 febbraio assume una valenza di fondamentale importanza, soprattutto per gli studenti di ogni ordine e grado che hanno il compito di tramandare ai loro futuri figli e nipoti una terribile e inquietante memoria.