Un trattamento contro il tumore al seno, da effettuare prima dell’operazione chirurgica attraverso una rapida puntura sottocutanea, è in grado di ridurre la massa tumorale fin quasi a ‘scioglierla’. A sperimentare il nuovo trattamento è stato, all’Istituto Nazionale Tumori Pascale di Napoli, il dr. Michelino de Laurentiis, direttore dell’Oncologia senologica del Pascale.
“Abbiamo utilizzato due farmaci biologici, due anticorpi monoclonali, uniti in una sola iniezione di pochi minuti e questa nuova formulazione è una novità assoluta mondiale. Viene somministrata, in pazienti con tumore HER 2 positivo, prima dell’intervento vero e proprio e riduce nel 95% la massa tumorale. Addirittura nel 70-80% dei casi riesce a farla sparire del tutto“, spiega all’ANSA il dr. de Laurentiis.
Il trattamento è una combinazione di due farmaci biologici e disponibili in forma endovenosa per il trattamento del cancro al seno, il Trastuzumab e il Pertuzumab e viene già effettuata attraverso protocolli sperimentali presso alcuni centri ad elevata specializzazione, essendo non rimborsata dal Servizio Sanitario.
Tra questi il Pascale, che si è però distinto per aver introdotto per la prima volta al mondo una formulazione innovativa che offre i due farmaci uniti in un’unica somministrazione da iniettare sottocute nel giro di pochissimi minuti.
A beneficiarne sono solo alcune pazienti, ovvero quelle che presentano un tumore alla mammella di tipo HER 2 positivo, che colpisce ogni anno in Italia circa 10mila donne, pari al 20% dei 56mila tumori mammari diagnosticati. Il nuovo protocollo rientra nell’offerta terapeutica che ha portato il Pascale a essere il centro italiano col più alto numero di protocolli terapeutici innovativi sul tumore della mammella: ben 60 sono quelli coordinati proprio dal professor de Laurentiis.
“Il livello della ricerca nel Pascale – sottolinea il direttore generale dell’ospedale, Attilio Bianchi – ha raggiunto consolidamento e riconoscimento mondiali. Continuiamo su questa strada cercando innovative fonti di finanziamento, perché sappiamo di essere sulla strada giusta. Senza mai dimenticare l’attenzione per tutte le persone che, con fiducia, si rivolgono quotidianamente a noi”.
Articolo pubblicato il: 12 Giugno 2018 23:30