I turisti continuano a scegliere Napoli come una delle mete preferite nel periodo di Pasqua, anche se si temono gli effetti legati all’introduzione dei dazi.
Napoli si conferma una delle mete preferite dai turisti nel periodo di Pasqua ma si temono gli effetti legati all’introduzione dei dazi. Lo rede noto, in un comunicato, Federalberghi Napoli secondo la quale, ad oggi, è stato superato il 70% di occupazione camere d’albergo, dato in leggero calo rispetto al 2024, quando a Pasqua si raggiunse il record di presenze del 77%.
Rallenta – viene anche riportato nella nota – il mercato internazionale condizionato dalle incertezze della politica estera. Particolare attenzione per gli americani, da anni la prima nazionalità per presenze turistiche in città (nella provincia, lo scorso anno, superarono un milione e mezzo di presenze), che ci si augura non risentano di questa situazione anche grazie all’incremento dei collegamenti aeroportuali.
“I numeri positivi di questo periodo arrivano dopo un inizio di anno in leggera regressione, – commenta il presidente di Federalberghi Napoli, Salvatore Naldi – per questo bisogna puntare molto su politiche di destagionalizzazione. Incrementare i flussi turistici nei mesi di gennaio e febbraio, ma anche di novembre, diventa una priorità. Bisogna sfruttare il clima favorevole ed organizzare eventi di spessore internazionale confidando nell’avere a disposizione, prima possibile, un Centro Congressi in grado di attrarre importanti PCO (Professional Congress Organizer)”.
Negli alberghi sono previste 30mila presenze nel week-end di Pasqua ed altrettante se ne prevedono per il ponte del 25 aprile e del primo maggio. L’ottimo calendario favorisce anche il cosiddetto “long stay”. A Napoli, infatti, la permanenza media si aggira attorno alle 3 notti, ma, in questo periodo, potrebbe anche raggiungere le 5 notti favorendo il fenomeno del decentramento turistico, contribuendo al sostegno dell’economia in zone meno centrali della città come il Parco Vergiliano a Piedigrotta appena restituito a cittadini e turisti.
“In periodi di grande affluenza turistica diventa fondamentale investire per la gestione più che per la promozione del territorio – conclude il presidente Naldi -. Da un lato la città sta facendo grandi passi in avanti dal punto di vista infrastrutturale, basti pensare all’apertura della fermata della Metropolitana al Centro Direzionale, dall’altro resta il nodo dei disservizi che i turisti riscontrano”.
Migliorare il decoro urbano, in particolare nel Centro Storico e nel Lungomare, e la sicurezza, sono le principali segnalazioni che arrivano dagli ospiti degli hotel che evidenziano, inoltre, i disservizi nei trasporti causati sia dagli orari ridotti, ad esempio della linea 6 della metro, sia da scale mobili o ascensori non funzionanti. “Ascoltare la voce dei nostri ospiti – conclude Naldi – è una priorità da affrontare investendo, almeno in parte, quanto viene incassato con l’imposta di soggiorno”.