Le forze militari russe hanno sequestrato la centrale nucleare di Zaporizhzhia in Ucraina: nel corso della battaglia è divampato un pericolosissimo incendio.
Le forze militari russe hanno sequestrato la centrale nucleare di Zaporizhzhia in Ucraina, dopo che un incendio all’impianto provocato dai bombardamenti dell’artiglieria russa è stato spento. Lo ha detto un’autorità locale, secondo Reuters.
“Il personale operativo sta monitorando le condizioni dell’impianto”, ha affermato sui social, aggiungendo che gli sforzi compiuti per garantire le operazioni erano in linea con i requisiti di sicurezza.
Dura la condanna del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha affermato come un disastro nella centrale nucleare di Zaporizhzhia, bombardata questa notte dalla Russia in guerra con l’Ucraina, sarebbe “pari a 6 volte Chernobyl”. Il presidente ucraino ha ribadito che “questa notte sarebbe potuta essere la fine della storia dell’Ucraina e l’Europa”. “I tank russi sapevano contro che cosa stavano sparando, ed hanno mirato direttamente all’impianto”, ha aggiunto.
“Scendete in piazza e dite che volete vivere”, si è poi rivolto al popolo russo nel discorso con cui oggi ha attaccato duramente la Russia per l’attacco. “Le radiazioni non sanno dove sia la Russia, non conoscono i confini del vostro Paese”, ha aggiunto riferendosi ai rischi di una fuoriuscita nucleare. Zelensky ha poi ribadito la richiesta che la comunità internazionale, “scioccata” dall’attacco alla centrale nucleare, imponga la no fly zone sull’Ucraina e sanzioni alla Russia, definito “uno Stato di terrorismo nucleare”. Puntando in modo intenzionale i suoi tank contro l’impianto nucleare, ha detto, ha portato “il terrorismo a livelli finora sconosciuti”.
“Per la prima volta nella storia dell’uomo, uno Stato terrorista ha fatto ricorso al terrorismo nucleare”, aveva detto in un video messaggio questa mattina. ”Nessuno Stato, tranne la Russia, aveva mai colpito una centrale nucleare”, ha aggiunto Zelensky che ha quindi chiesto “un’azione immediata da parte dell’Europa”. ”Solo un’azione immediata da parte dell’Europa può fermare le truppe russe”, ha poi scritto su Twitter.
”Le città ucraine non vedevano una simile crudeltà contro il nostro Paese dall’occupazione nazista”, ha quindi aggiunto Zelensky in un nuovo videomessaggio diffuso tramite Telegram. Zelensky ha accusato la Russia di aver colpito civili e in particolare ha confermato il bilancio dei 47 morti a Chernihiv, un bombardamento nel quale hanno perso la vita ”civili pacifici”.