Cronaca di Napoli: la donna (che era diventata madre appena 10 giorni fa) è deceduta per una sospetta meningite all’ospedale San Leonardo di Castellammare.
Non ce l’ha fatta la donna di 28 anni ricoverata da ieri all’ospedale San Leonardo di Castellammare per una sospetta meningite, deceduta ieri notte. La 28enne (originaria di Torre del Greco ma residente a Scafati) era diventata mamma da appena dieci giorni.
Come riportato da “Il Mattino”, il neonato è stato trasferito per precauzione è al Santobono di Napoli. Intanto sono in corso accertamenti sul decesso della giovane mamma, che potrebbe essere deceduta per un arresto cardiaco.
La donna era arrivata ieri mattina nel reparto di medicina d’urgenza con febbre forte e dolori alla nuca. Le analisi in serata avrebbero confermato che si trattava di meningite. Immediata era scattata la profilassi all’interno del Pronto Soccorso, la paziente è stata isolata e il personale medico e infermieristico ha subito indossato mascherine e avviato la sanificazione dei tutti gli ambienti.
Solo dieci giorni fa, un 14enne di Gragnano era stato ricoverato al Pronto Soccorso stabiese per un caso grave di meningite, venendo poi trasferito al Cotugno di Napoli, dov’è tuttora ricoverato.
Asl Napoli 3: “Possibile morte per sepsi”
Con una nota, riportata da “NapoliToday”, la Asl Napoli 3 non esclude che questa tragica morte possa essere stata causata da sepsi (o setticemia), sindrome caratterizzata da un’abnorme risposta infiammatoria dell’organismo alla presenza di un’infezione: “Durante il ricovero -si legge nella nota- sono stati svolti anche accertamenti per la conferma del sospetto clinico di sepsi infettiva. Sono stati messi in atto con grande tempestività tutti gli interventi previsti in questi casi da parte dei sanitari intervenuti (medici d’urgenza, rianimatori, infermieri). È stata attivata immediatamente, come da prassi, una valutazione interna del percorso clinico-assistenziale ed è stato richiesto un riscontro diagnostico per accertare le cause di questo evento così drammatico“.