Ultime notizie sulle pensioni: domani manifestazioni della CGIL (che contesta le scelte governative in materia di età pensionabile e occupazione giovanile).
di Luigi Maria Mormone– La giornata di domani vedrà ben cinque manifestazioni da parte della CGIL in tema di pensioni. “Per cambiare il sistema previdenziale, per sostenere sviluppo e occupazione, per garantire futuro ai giovani”. Questi i motivi della mobilitazione nazionale del sindacato guidato da Susanna Camusso, ispirata dallo slogan “Pensioni, i conti non tornano!”. A Roma appuntamento in Piazza della Repubblica, col corteo che proseguirà fino a Piazza del Popolo. A Torino si partirà da Porta Susa e si arriverà in Piazza San Carlo, a Bari da Piazza Massari a Piazza Prefettura, a Palermo da Piazza Croci a Piazza Verdi e a Cagliari da Viale Regina Elena a Piazza Garibaldi. In conclusione dei cortei, la stessa Susanna Camusso parlerà a Roma. Al centro della protesta ci saranno dunque le rimostranze da parte del sindacato in materia di età pensionabile e di occupazione giovanile. Secondo la CGIL, il Governo non avrebbe fatto nulla per fermare l’aumento automatico dell’età pensionabile, mentre l’incentivo più efficace per aumentare il lavoro tra i giovani non è a sua parere quello di far risparmiare le imprese tagliando i contributi ma mandare appunto in pensione chi lavora da tanti anni. La sigla sindacale fa infatti notare come la Legge di bilancio non fermerà né il primo scatto (stabilito per gennaio nel 2018), né il secondo (dal 2019, che per effetto dell’aspettativa di vita porterà la pensione di vecchiaia a 67 anni e quella dell’anzianità a 43).
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.