Simone Verdi spiega i motivi del suo mancato passaggio al Calcio Napoli. Saltato proprio quando la trattativa era sul punto di essere formalizzata dal club azzurro.
“Non è stato un no al Napoli. Sono stato tentato da una offerta così importante. Ci ho pensato ma non volevo lasciare questo club a gennaio: resto a Bologna col sorriso”. Simone Verdi spiega ai microfoni di Sky Sport le ragioni della sua rinuncia a passare a gennaio dal Bologna al Calcio Napoli in questa finestra di calciomercato.
“Ora viene il bello, non ho preso un treno, ho fatto scelta con serenità e sono tranquillissimo. Sarri e Giuntoli hanno provato a convincermi, anche oggi mi hanno chiamato Sepe e Tonelli”, ha aggiunto l’attaccante rossoblù. “Ho scelto Bologna perchè fin dall’inizio avevo detto che avrei voluto finire la stagione qui. Cosa succederà a giugno si vedrà, ora penso a questo campionato”.
“Cosa mi ha detto Sarri? – ha proseguito Verdi – Che mi voleva al Calcio Napoli, ma capiva se la mia scelta era diversa. Sapevo che andavo a giocarmi l’Europa League e lo scudetto fino all’ultimo, ma non c’entra il discorso su una maglia sicura da titolare. Se vai in una squadra del genere – ha concluso Verdi, protagonista mancato di questo calciomercato – sai che devi guadagnarti il posto tutti i giorni”.
Le parole di Verdi si aggiungono a quelle dell’amministratore delegato del Bologna, Claudio Fenucci, che ha spiegato le ragioni del mancato arrivo al Calcio Napoli. “Abbiamo ricevuto una offerta molto importante e insieme al giocatore l’abbiamo valutata, ma non si sono realizzate tre condizioni”. “Le condizioni erano che il club e il giocatore fossero d’accordo e quella di trovare un sostituto. Pensare a quello che succederà a giugno – aggiunge Fenucci ai microfoni di Sky Sport – è prematuro. Verdi è un giocatore del Bologna e poi peseremo al futuro. A giugno come per gli altri giocatori valuteremo”.