Un Posto al Sole, anticipazioni. Il futuro e le scelte sulla soap svelate dal vicedirettore di Rai Fiction Francesco Nardella.
E’ ormai passata una settimana dalla messa in onde delle puntate di Un Posto al Sole del 2012. La scelta è stata presa dopo che la soap si è dovuta fermare, dopo 23 anni ininterrotti di riprese e messa in onda.
La situazione è stata ovviamente decisa dall’emergenza Covid 19 e dalle misure eccezionali messe in atto per prevenirne la diffusione. Ma quale è il futuro della soap? E perchè sono state scelte proprio le puntate del 2012?
“non potevamo interrompere la messa in onda” racconta Francesco Nardella, vicedirettore di Rai Fiction.
Per rispondere a tutti i dubbi legati al momento attuale di Un Posto al Sole è intervenuto Francesco Nardella, vicedirettore di Rai Fiction. Il vicedirettore ha spiegato le scelte della produzione al quotidiano Avvenire.
“La produzione riprenderà solo quando l’emergenza Coronavirus sarà terminata e con tutte le precauzioni del caso. E non è certo facile immaginare storie d’amore o conflitti appassionati che si svolgono a un metro e mezzo di distanza per rispettare le precauzioni.”
“Non impossibile, invece, immaginare Un Posto al Sole che integra mascherine e guanti nella messa in scena, per portare sullo schermo l’attualità, come ha sempre saputo fare” ha poi continuato Nardella.
Invece la motivazione sulla scelta delle puntate del 2012 il vicedirettore spiega che la scelta è in parte dovuta alla leggerezza di quelle puntate e in parte alla chiusura della storia tra Filippo e Serena, storia iniziata proprio in quelle puntate.
“Abbiamo scelto una storia non ansiogena, quindi adatta al momento che stiamo vivendo. Non è stato facile capire quale strada prendere ma ci è stato chiaro fin dall’inizio che non potevamo interrompere la messa in onda”.