martedì, Dicembre 24, 2024

Un posto al sole, parla Francesco Vitiello: “Ci ho messo tempo per accettarmi”

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Francesco Vitiello: l’attore (che in Un posto al sole dà il volto a Diego Giordano) si è confessato in un’intervista a “NapoliToday”.

L’attore Francesco Vitiello, che in Un posto al sole interpreta Diego Giordano, è uno dei “veterani” della soap di Rai 3. Il 37enne di Torre del Greco ha preso parte ad Upas in più periodi della sua vita: dal 1996 al 2002, dal 2006 al 2009, nel 2012 e dal 2017 fino ad oggi, dove riscuote sempre successo nei panni del figlio di Raffaele (Patrizio Rispo).

Varie fasi della sua carriera, in cui il suo personaggio è cambiato molto, come da lui spiegato in un’intervista a “NapoliToday”: “Ho sentito l’esigenza di allontanarmi e di fare anche altro – ha raccontato Vitiello – ma poi è stato forte il desiderio di tornare a casa. Credo che il mio personaggio sia rimasto sempre fedele ai suoi principi, i suoi tratti principali sono l’eccessiva bontà e il non voler fare mai compromessi”.Un posto al sole, parla Francesco Vitiello: “Ci ho messo tempo per accettarmi” In questi anni, Francesco Vitiello è stato inseguito da indiscrezioni riguardanti la sua salute, rivelatesi completamente false: “Ho perso tutti i capelli, ma si è trattato semplicemente di un’alopecia -ha puntualizzato il Diego Giordano di Upas- Invece mi hanno dato per spacciato diverse volte. Abituarmi a questo cambiamento è stato difficile. Ci ho messo tempo ad accettarmi“.Un posto al sole, parla Francesco Vitiello: “Ci ho messo tempo per accettarmi” Il suo personaggio sta attraversando un periodo lavorativo molto complicato, una situazione che richiama da vicino la difficile realtà partenopea: “La Napoli di Un Posto al Sole -ha sottolineato ancora Vitiello- è molto simile a quella reale. Raccontiamo il bello e il brutto della città: un luogo che a volte ci sembra il più bello del mondo, altre volte vorremmo solo scappare. In questo scenario, c’è l’emergenza lavoro di un ragazzo che non è un bamboccione e che cerca il suo spazio, dovendo rivedere le proprie aspettative“.

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