Un Posto al Sole, anticipazioni. L’attore Patrizio Rispo, ospite a “L’Italia che fa”, annuncia che le riprese inizieranno la prossima settimana.
Arrivano le ultime anticipazioni riguardo le nuove puntate di Un Posto al Sole. Anche questa volta le notizie arrivano da un membro del cast della soap: si tratta di Patrizio Rispo, interprete di Raffaele Giordano.
L’attore, ospite de “L’Italia che fa” su Rai 2, ha anticipato che le riprese riprenderanno la prossima settimana. La Rai è al lavoro sul modo migliore per coniugare le esigente televisive con le direttive sanitarie diramate dal governo.
“Stiamo quasi per ricominciare”, annuncia Patrizio Rispo su Rai 2.
Buone notizie per i fan di Un Posto al Sole, storica soap opera ambientata a Napoli. Pare infatti che non manchi molto al ritorno sul set degli attori per le riprese delle puntate inedite.
I più ottimisti parlando addirittura della prossima settimana, grazie ad una serie di indizi. La prima anticipazione è la ripresa di Made in Sud, programma comico girato sempre a Napoli, che ricomincia ufficialmente la prossima settimana.
Un’altro indizio è che in questi giorni il cast è stato sottoposto ai test sierologici, necessari per tornare sul set. Inoltre si parla che all’inizio verranno girate principalmente scene in esterno, in modo da garantire una maggiore sicurezza per tutti.
A queste notizie si aggiungono poi le parole di Patrizio Rispo, storico volto di Raffaele Giordano, che è stato intervistato da Veronica Maya nel suo programma, “L’Italia che fa” su Rai 2.
Qui l’attore ha dichiarato: “Possiamo tranquillizzarli tutti perché stiamo per coniugare le direttive di Governo della Rai con le nostre esigenze e stiamo quasi per ricominciare”.
Purtroppo non sappiamo quando di preciso torneranno in onda le puntate. I rumors parlano di una data a Luglio. Ma se non riusciranno è probabile che per vedere le prossime puntate inedite dovremo aspettare a settembre. Precedentemente allo stop, ci volevano tra i 30 e i 45 giorni per vedere una puntata registrata messa in onda.
Non sappiamo se però, vista la situazione eccezionale, questi tempi possano essere ridotti o addirittura allungati.