Davide Tizzano: il capo dello sport della Universiade Napoli 2019 mostra soddisfazione per lo svolgimento dei Giochi universitari, auspicando una valorizzazione costante del patrimonio degli impianti recuperati.
Sono ormai passate due settimane dalla conclusione della 30ma Summer Universiade Napoli 2019, che ha lanciato la città partenopea e la Campania al centro del mondo dello sport per due settimane. Indimenticabili le cerimonie di apertura e chiusura al San Paolo, oltre ai tanti momenti bellissimi delle gare.
I Giochi universitari sono stati dunque un enorme successo, di cui è soddisfatto l’head of sport and operations, Davide Tizzano: “Un’esperienza sicuramente positiva -ha dichiarato il campione olimpionico di canottaggio a Seul ’88 e Atlanta ’96 in un incontro al circolo Savoia- L’aspetto che ha decretato il successo della Universiade è certamente il grande pubblico che ha affollato gli impianti storici napoletani rinnovati, rivivendo per esempio l’emozione di una Scandone piena, suggellata dalla medaglia d’oro del Settebello nell’ultima gara della manifestazione. Ma penso anche al PalaVesuvio, affollato per la ginnastica artistica e ritmica, e agli impianti di Salerno, Avellino, Caserta e Benevento”. Ringraziando i tantissimi volontari, Tizzano ha poi ricordato il messaggio che lascia l’Universiade: “La manifestazione -prosegue l’olimpionico- ha creato una visione di cosa debba essere l’organizzazione di un evento multidisciplinare con oltre 6mila atleti e 120 nazioni. Oltre a creare memoria storica in chi l’ha vissuta e chi l’ha realizzata, rilancia l’immagine di una città e di una regione che avevano bisogno di scrollarsi di dosso retaggi vecchi e antichi, mettendo in evidenza le persone migliori. Il gruppo di lavoro che ha unito Comune di Napoli e Regione Campania è stato premiato da questo successo”.
Un ringraziamento orgoglioso va poi ai napoletani, che per Tizzano “hanno trattato tutti i ragazzi come figli da far sentire a casa, cosa per cui abbiamo avuto i ringraziamenti di grandi delegazioni come Russia, USA, Australia, Inghilterra e Francia”.
Ora l’attenzione va al futuro degli impianti rinnovati, che “meriteranno attenzione come tutte le attrezzature che li completano dal punto di vista tecnico: basti pensare agli impianti di atletica al San Paolo e al Virgiliano”.
L’auspicio finale è quello per cui quest’esperienza possa diventare un “punto di partenza per realizzare in futuro altre importanti manifestazioni sportive. Per questo bisogna valorizzare sempre più anche il grande patrimonio rappresentato da campioni come Massimiliano Rosolino, Patrizio Oliva e tanti altri”.