di Antonella Amato – Dal PalaVesuvio di Ponticelli arriva la prima medaglia a squadre per la ginnastica femminile dell’Universiade. Lara Mori, Martina Rizzelli e Carlotta Ferlito hanno conquistato il bronzo, alle spalle di Giappone e Russia.
“La prima medaglia della storia delle Universiadi femminili per la ginnastica artistica – ha dichiarato Carlotta Ferlito, ultima tedofora durante la cerimonia inaugurale allo Stadio San Paolo il 3 luglio – siamo molto contente e tifiamo tutti per Lara domani che è arrivata in finale”.
Di “risultato incredibile” parla Lara Mori, “Siamo orgogliose per la gara di oggi e speriamo di ottenere nei prossimi giorni altri risultati come oggi. Noi ce la metteremo tutta”.
“Avversarie forti e temibili”, ha raccontato Martina Rizzelli, “Una bella gara su tutti e 4 gli attrezzi. Ci siamo guadagnate questo terzo posto giocandocela fino alla fine. Siamo molto soddisfatte”.
Teatro di gara è stato il PalaVesuvio di Ponticelli, uno tra gli impianti sportivi ristrutturati per la 30^ Summer Universiade più funzionali e performanti, un autentico gioiello nella periferia di Napoli Est. Il PalaVesuvio, che ospita in questi giorni i tornei di ginnastica artistica e ritmica, è stato completamente rinnovato per la manifestazione, con nuove sale condizionate, tribune, spogliatoi e bagni.
È della scherma la prima medaglia d’oro azzurra all’Universiade Estiva Napoli2019. Ed è di Erica Cipressa che, nella seconda giornata di gare al PalaUnisa di Baronissi, trionfa nel fioretto femminile individuale, una gara da favola per l’Italia che vede sul podio anche Camilla Mancini, medaglia di bronzo.
Erica Cipressa, fiorettista veneta delle Fiamme Oro, numero uno della gara e protagonista di un devastante percorso netto, ha superato in finale con un netto 15-3 la francese la francese Morgane Patru che in semifinale aveva avuto ragione per 15-13 della laziale Camilla Mancini, dirottata su un comunque prestigioso terzo gradino del podio assieme alla romena Calugareanu, battuta invece dalla Cipressa per 15-10 nell’altra semifinale.
“Mi è partito un colpo nell’ultimo round che ha rovinato tutto, purtroppo capita. Il bello dello sport è anche questo. Si vince e si perde”. È il commento del partenopeo Dario Di Martino che chiude la finale del tiro a segno nei 10m al quinto posto, col punteggio di 175,3. L’oro è andato al coreano Daehun Park, che ha raggiunto il punteggio di 243,8. Argento al cinese Bowen Zhang (238,5). Medaglia di bronzo all’iraniano Sajad Poorhosseini (216,6).
Per Di Martino, che nel 2018 era salito sul gradino più alto del podio ai Campionati Mondiali Universitari di Kuala Lumpur, in Malesia, la prossima sfida sarà ai Campionati italiani, in attesa di conoscere le convocazioni per la Coppa del Mondo a Rio de Janeiro. Sugli spalti del Padiglione 3 alla Mostra d’Oltremare di Napoli, che ha ospitato la finale del tiro a segno dei 10m, tanti i giovani supporters napoletani che hanno assistito alla finale e, al termine della gara, hanno abbracciato e incoraggiato Di Martino, facendo sentire al giovane campione azzurro tutto il calore del pubblico partenopeo.
Articolo pubblicato il: 6 Luglio 2019 9:54