Universiadi 2019 | Coda azzurra da sirena, una capigliatura con tutti i colori del logo e una ti-shirt bianca che richiama l’evento sportivo di luglio prossimo.
E’ Partenope, la sirenetta mascotte delle Universiadi 2019 che si svolgeranno tra Napoli e alcune citta’ campane. Oggi la presentazione ufficiale della sirenetta e della fiaccola che aprira’ i giochi cui parteciperanno atleti provenienti da 170 paesi del mondo.
Il segno grafico diventato poi mascotte viene da una giovane pittrice campana, Maria Acanfora, che ha voluto cosi’ unire la storia della Campania, e in particolare di Napoli, alle Universiadi. “Nella mitologia greca – spiega – tre sirene, disperate per la fuga di Ulisse, si lasciano morire e le correnti trascinano due di esse in Campania.
A Napoli approda Parthenope, sull’isolotto di Megaride che costituisce il primo nucleo della citta’ di Napoli. La mia sirena quindi parte dal mito e dalla storia ma ha uno sguardo diretto verso il futuro”.
Partenope diventa “una giovane ginnasta e la sua coda di pesce si apre in due gambe squamate che le permettono di correre, saltare, ballare proprio come un atleta. Una figura gioiosa che esalta i valori di fratellanza e pace cui si ispirano i giochi olimpici, che indossa una canotta e ha capelli colorati con i 5 colori di quelli universitari”.
E’ il mondo del fantasy a ispirare il disegno della mascotte, dunque, che pero’ ha le sue origini nei miti e nelle leggende tutte di tradizione campana. Le creature marine, infatti, con il loro canto attiravano i naviganti di passaggio nel tratto marino che va dall’antica Palinuro al litorale domitio per legarli indissolubilmente a quel territorio.
Dal 3 luglio e fino al 14 luglio prossimo, la mascotte delle Universiadi sara’ presente nei 58 impianti sportivi che ospiteranno gli incontri e gli allenamenti delle 18 discipline sportive iscritte alla competizione multidisciplinare. Le cerimonie di premiazione saranno 222. Numeri importanti, dunque, che vedono la partecipazione di delegazioni di atleti universitari da 28 paesi europei, oltre che dagli Stati Uniti, dal centro e sud America, dalle Isole Vergini, Haiti e Trinidad e Tobago. Cina, Giappone, Filippine, Uzbekistan e Malesia dall’Asia, mentre tra i Paesi africani, tra gli altri, lo Swaziland e il Malawi. E poi Nuova Zelanda e Australia dall’Oceania.
Sono attese circa 10mila persone, tra atleti e preparatori, alle quali si aggiungeranno per le singole delegazioni i fans e gli sportivi. Ci saranno 3 Villaggi Atleti a Napoli, Salerno e Caserta. Quella di Napoli 2019 sara’ l’undicesima volta, tra edizioni estive e invernali, di un’Universiade in Italia.
La prima fu a Torino nel 1959. Si tratta anche di un evento con una ricaduta economia evidente, come sottolinea il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. “Ci sono 68 cantieri aperti in cui sono occupate 1500 persone – ricorda De Luca – ci sono anche 300 giovani che stanno lavorando, quindi gia’ oggi il dato sul lavoro tra tempo determinato e indeterminato e’ di circa 2000 persone”. Per De Luca, effetti si avranno anche in termini di ricaduta turistica e culturale.
“Con la fiaccola parte un messaggio di pace, di solidarieta’, di scambio di cultura e umanita’ tra giovani di 170 paesi – rimarca De Luca – avremo giovani universitari di Paesi che sono in guerra nel Medio Oriente e in Nordafrica che potranno vivere un scambio di conoscenze, cultura sensibilita’.
Ci teniamo che siano una occasione per affermare i valori della convivenza civile e poi promuoveremo Napoli, facendo arrivare nel mondo l’immagine piu’ bella della Campania, delle costiere, dei beni culturali. Rilanciamo i nostri territori e poi dovremo essere bravi a consolidare i flussi turistici”.
Articolo pubblicato il: 18 Aprile 2019 17:55