Universiadi 2019: i ritardi nell’organizzazione a Napoli stanno portando allo spostamento di alcune gare a Salerno.
Le Universiadi 2019 sono ormai dietro l’angolo: sono infatti in programma dal 3 al 14 luglio 2019. Ecco il perché dell’allarme lanciato martedì nella commissione sport del Comune di Napoli dal commissario straordinario Luisa Latella. Molto si è già “spostato” a Salerno: basti pensare che il villaggio olimpico sulle navi da crociera nel porto di Napoli si è già trasferito, per un terzo, al campus di Fisciano. Il calcio ha come stadio principale l’Arechi di Salerno, la scherma è già prevista a Baronissi, mentre per la ginnastica, visti i ritardi sulla ristrutturazione del Pala Vesuvio, è pronta l’alternativa del PalaSele di Eboli. Insomma, più che di Universiadi a Napoli si potrebbe addirittura parlare di Universiadi a Salerno. Come riporta “Il Mattino”, le difficoltà di Napoli sono evidenti, anche perché la città partenopea, per organizzare questa manifestazione sportiva internazionale, ha la metà del tempo rispetto ai canoni normali: Napoli è infatti subentrata nell’organizzazione delle 30me Universiadi dopo la rinuncia di Brasilia, con due anni e mezzo disponibili invece dei cinque-sei che normalmente servono per preparare i giochi universitari.
C’è il rischio di perdere le Universiadi?
Prima di Pasqua i messaggi erano rassicuranti, soprattutto per la presenza a pieno titolo del Coni nell’organizzazione della manifestazione, con il subcommissario Raffaele Pagnozzi nelle vesti di braccio destro del commissario straordinario. Tuttavia, qualcosa sembra cambiato, tanto da spingere Luisa Latella a mettere in dubbio perfino la possibilità che la stessa manifestazione si possa tenere. Ieri, intanto, il Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha dichiarato attraverso il sito istituzionale regionale: “Siamo pienamente impegnati nel dare il nostro contributo. La struttura commissariale serviva e serve per accelerare le procedure avviate. Tempi e procedure restano le priorità. Saremo vicini al commissario e, come abbiamo sempre fatto, manteniamo ogni forma di collaborazione utile per concludere il percorso che porterà Napoli e la Campania alle Universiadi”. Ora serve un’accelerata, per far si che la grande occasione delle Universiadi non venga sprecata.